La Juve a 5 stelle può essere la svolta, ma ad un patto
Contro il Monza alla Juve è andata bene sotto il profilo del risultato, ma la prestazione è stata una sorta di copia e incolla di quelle precedenti, salvo una piccola scossa offensiva. Motta ha messo in campo tutti i suoi big: Koopmeiners a centrocampo, Conceicao, Nico Gonzalez e Yildiz a comporre la linea della trequarti davanti a Vlahovic. Troppa sofferenza contro l'ultima in classifica, ma si è visto maggiore movimento sul fronte d'attacco: per esempio i tiri totali sono stati 16, di cui 9 nella porta avversaria. Dato confortante rispetto alla solita sterilità. Koop può e deve fare di più, ma ha salvato un paio di gol, ha battuto il calcio d'angolo che ha portato al vantaggio di McKennie. Nico Gonzalez ha messo a segno la rete decisiva, Conceicao solita spina nel fianco degli avversari, Yildiz bravo soprattutto nella ripresa. Non benissimo Vlahovic. Il serbo è rimasto a secco, anche se ha lavorato per la squadra, in particolare per l'argentino.
Formula da riproporre? Sì, in modo che sotto il profilo realizzativo, la Juve non dipenda più quasi esclusivamente dallo stesso Vlahovic: finora 12 delle 41 reti totali portano la sua firma. Comunque sia, i cinque giocatori di cui sopra, hanno caratteristiche tali da essere complementari. Per sopportare le cinque stelle, serve comuqnue equilibrio e soprattutto solidità difensiva. Prima dell'infortunio di Bremer i bianconeri avevano alzato un muro, poi una sbandata, quindi di nuovo difesa impermeabile, fino alla fragilità difensiva. Nelle ultime 4 giornate di campionato, la squadra di Motta ha sempre preso gol (6), ora non ha più la migliore difesa del campionato, è seconda insieme alla Fiorentina con 13 reti subite, una in più del Napoli. Fermo restando la linea arretrata e il filtro del centrocampo, anche i trequartisti e in parte lo stesso Vlahovic devono sacrificarsi e dare una mano in fase di non possesso. Del resto si dice che gli attaccanti sono i primi difensori. C'è un precedendo sull'impiego delle cinque stelle e riguarda la Juve di Allegri. Nella stagione 2016/2017, passò al 4-2-3-1, schierando contemporaneamente Pjanic,Cuadrado, Dybala, Mandzukic e Higuain. Risultato? Scudetto, Coppa Italia e finale di Chamopions. Ma questa è un'altra storia.