Una prima crisi che non riguarda solo i risultati. E i tifosi meritano chiarezza, non solo sul quarto posto da raggiungere!
Ed eccoci al primo, grande o piccolo fate voi, momento di “ crisi” della stagione. Strano parlare in questi termini quando siamo di fronte ad una squadra che non ha mai perso in campionato, ma è chiaro che il pareggio, l’ennesimo, a Lecce, ha aperto una falla che si inserisce sul modo in cui la Juve si è presentata in Salento. Perché la “crisi” di cui stiamo parlando ha radici ben più profonde di una palla non spazzata da Cambiaso, e di un cross ( semplice) non letto prima di Danilo e poi da Rouhi. Ha radici ben più profonde di tre punti cacciati via quando erano ormai arrivati, e ha radici beh più profonde anche delle partite che personalmente non ho ancora digerito, e parlo di Stoccarda Parma e appunto Lecce. E vanno ricercate, almeno per il sottoscritto, nell’incredibile serie di infortuni e ritardati recuperi che stanno caratterizzando questo inizio di stagione.
Lo dico, è inaccettabile presentarsi prima in Champions e poi in campionato ridotti all’osso, senza panchina, senza cambi di rilievo, senza possibilità per Motta, che non è scevro da alcune responsabilità, di poter cambiare qualcosa in corso. E’ inaccettabile presentarsi senza un attaccante di ruolo, costretti a inventarsi qualcosa in emergenza, cosi come non è da Juve, o almeno da Juve che conosciamo, chiudere la partita a Lecce con un nugolo di ragazzotti di buona volontà e di buone prospettive, ma ancora anni luce lontani dal poter giocare con una maglia che pesa una tonnellata.
Motta deve essere più malleabile in alcune scelte: perché Koopmainers continua a giocare lontano dalla porta? Perché Yildiz viene impiegato più da difensore aggiunto che non da attaccante. Eppure la squadra fatica maledettamente a trovare la via del gol, ma non ci sembra che siano state trovate soluzioni alternative che non siano palla a Conceicao e ..speriamo bene. Però capiamo pure che allenarsi e provare alternative senza mezza, anzi tre quarti di squadra non è proprio il massimo.
Luiz, Nico Gonzalez, Vlahovic, McKennie, Savona, Milik, e teniamo fuori ovviamente Bremer e Cabal. Nessuno che recupera ( speriamo almeno in Savona) nei tempi previsti, di alcuni, vedi Luiz e Vlahovic, non è dato sapere neppure il tipo di infortunio ( anzi sembrerebbe quasi il contrario) lo stesso Motta che evidenzia imbarazzo nel rispondere a legittime domande. Mi spiace dirlo, ma questo non fa altro che alimentare sospetti e creare maggiore confusione. E adesso sotto con la lotteria: chi recupererà per il Bologna?
Nessuno chiede scudetto, nessuno chiede la Champions, nessuno chiede miracoli al primo anno, ma chiarezza, buonsenso e rispetto per i tifosi si. Si riparta da qui, e siamo sicuri che questo primo malumore stagione resterà presto un cattivo ricordo, anche se i punti persi con Cagliari, Parma e Lecce gridano ancora vendetta, non per lo scudetto, ma anche per quel quarto posto indicato da Giuntoli come obiettivo stagionale.