McKennie sfida i suoi detrattori: "Io vengo messo in dubbio? Mi piace perché..."
"È stato un grande momento per la squadra, data la situazione che stiamo affrontando. Eravamo consci del fatto che sarebbe stata una partita difficile, perché il Manchester City è una squadra che punta tutto sul possesso palla e può farti male con un’azione. Data la situazione in cui ci troviamo, volevamo vincere per innalzare la nostra sicurezza e continuare ad andare avanti in Serie A". Weston McKennie ha elogiato così ai microfoni di CBS Sports la "sua" Juventus, che ha battuto il Manchester City. Questo successo, arrivato al termine di un 2-0 convincente, porta anche la firma del centrocampista statunitense, il quale si toglie dei sassolini dalle scarpe. I più sono soliti dubitare del suo potenziale, ma questa condizione sembra esaltare il texano. Le seguenti parole rappresentano una chiara testimonianza.
"Essere americano, essere qui, essere messo in dubbio è qualcosa che devi riuscire a gestire. Ma mi piace quando le persone dubitano di me. Credo di giocare il mio miglior calcio quando le persone sono scettiche sul mio conto e l’ho dimostrato più e più volte. Quindi, finché ci sono persone che dubitano di me vedo un buon calcio: mi auguro che vada tutto bene".