Celsi a RBN: "Dietro l'assenza prolungata di Douglas Luiz ci sono vari motivi"
Ospite di "Cose di Calcio" su Radio Bianconera, il preparatore atletico Mimmo Celsi ha parlato dell'incidenza della sosta per le nazionali sugli infortuni dei giocatori dei club: "Non è la sosta nazionale che fa male, ma il numero di soste nazionali a pesare. È stato certificato che c'è un aumento di circa il 35% degli infortuni sia muscolari che articolari, con una grossa incidenza degli infortuni di lungo periodo o di recidive, e il grosso di questi infortuni avviene nella prima parte di stagione, proprio quando ci sono anche tante partite delle nazionali, i numeri da questo punto di vista appaiono abbastanza chiari". A proposito degli infortuni, Celsi commenta poi lo stop che sta privando la Juventus di Douglas Luiz, con il brasiliano che sembrava doversi fermare per poco tempo e invece manca ormai da oltre un mese: "Forse i problemi fisici non sono l'unico motivo per il quale Thiago Motta lo sta tenendo fuori dai giochi da un bel po'.
Credo che nel suo caso pesi anche un ritardo di condizione che si porta dietro dall'Inghilterra, mentre a livello muscolare ci sia qualche recidiva che non lascia tranquillo lo staff medico. Sfatiamo un mito, non è vero che in Inghilterra i preparatori atletici fanno lavorare di più i giocatori, il discorso è che la commisurazione di allenamenti va fatta attraverso vari parametri, ogni giocatore si allena e si cura in un certo modo. Luiz è arrivato ben allenato ma probabilmente indietro di condizione rispetto ai parametri che richiede invece Motta".