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Barzagli: ''Allegri e Conte hanno un modo diverso di vedere il calcio. Ma c'è una cosa che li accomuna''TUTTO mercato WEB
ieri alle 23:15Primo piano
di Alessia Mingione
per Bianconeranews.it

Barzagli: ''Allegri e Conte hanno un modo diverso di vedere il calcio. Ma c'è una cosa che li accomuna''

L'ex difensore Andrea Barzagli, ha rilasciato una lunga intervista, in cui ha ripercorso la sua storia d'amore con la Juventus

L'ex difensore della Juventus, Andrea Barzagli, ha rilasciato un'intervista a Fanpage in cui ha trattato vari argomenti come le divergenze tra Massimiliano Allegri e Antonio Conte e la sua vita dopo il ritiro.

LA VITA DOPO IL RITIRO - ''Faccio prevalentemente il papà tassista, sto dietro ai miei figli, cosa che ho fatto poco prima quando giocavo e poi mi dedico alle mie attività di business. Cosa di preciso? Ho un’attività vitivinicola in Sicilia, una volta al mese sono giù''.

CARRIERA DA ALLENATORE - ''Ho preso il patentino, poi per una sorta di non so cosa, non ho mai fatto il passo, non mi sono mai lanciato. È un’esperienza che vorrei provare e non so bene se ne sia capace o meno, per questo vorrei provare. Ho scelto di non continuare per queste mie indecisioni personali. Poi ci sono altre cose, su cui non torno su, che mi hanno fatto capire come è diverso il mondo oltre a fare il calciatore''.

BBC - ''C’è stato il momento in cui ci siamo messi a tre, era il momento del campionato dove abbiamo capito che potevamo giocarcelo. Stavamo crescendo come squadre e anche noi dietro, grazie anche a Gigi che era affermato. Noi tre abbiamo tutti esperienze ed età diverse ma in quel momento ci sentivamo a nostro agio come blocco difensivo e da lì è scaturita questa forza difensiva. Conte ha trovato il giusto equilibrio? Sì è stato lui, quell’anno lì iniziammo a giocare a 4 facendo vari cambiamenti fino a quando per far giocare tutti e tre ha trovato questo modulo dando risalto alle vere caratteristiche di ognuno. Nessuno aveva giocato frequentemente a tre e da lì sono venute fuori queste nuove caratteristiche con questa grande armonia tra noi, ci capivamo velocemente in quella Juve''.

ALLEGRI E CONTE - ''Una differenza gestionale, di modo di vedere anche il calcio. In comune hanno però la mentalità della vittoria, Allegri è stato intelligentissimo a portarsi dietro una squadra di giocatori che per tre anni è stata allenata Conte con fondamenta forti, con caratteristiche e modo di giocare coeso e lui è stato bravo a non stravolgere tutto ciò ma a cambiare piano piano, ad aprire un po’ di più la mente e rispetto ad Antonio ha dato un po’ più di libertà''.