Gazzetta - Juventus, così non basta
Un altro 0-0, un’altra partita che difficilmente entrerà nella memoria dei tifosi. La Juventus torna da Birmingham con un punto che, se da un lato la avvicina alla soglia dei playoff, dall’altro evidenzia i limiti di una squadra troppo concentrata sul difendere e sul rischiare il meno possibile, proprio come a San Siro.
La gara contro l’Aston Villa non ha regalato emozioni: un gol sfiorato da Conceiçao, una rete annullata a Rogers per fuorigioco, e poco altro da annotare. La classifica, però, non sorride a Thiago Motta: la Juventus scivola dal 11° al 19° posto, in un girone ancora apertissimo e pieno di insidie.
Classifica difficile, avversari agguerriti
Il pareggio di Birmingham tiene i bianconeri a 8 punti, gli stessi di un Manchester City in crisi, che sarà il prossimo avversario in un match fondamentale. Ma attenzione anche agli altri contendenti: il Bruges (7 punti) resta in scia, mentre il Benfica (9 punti) si trova a una sola lunghezza di distanza. La corsa ai playoff è apertissima, con avversari ravvicinati e tutt’altro che arrendevoli.
Per la Juventus, il calendario non lascia margini di errore: a gennaio sarà decisiva la trasferta contro il Bruges e il match casalingo con il Benfica, partite che richiederanno un netto cambio di passo rispetto alle ultime uscite.
Un gioco che non convince
Il problema principale resta il livello di gioco: la squadra, preoccupata soprattutto di non subire, non riesce a trovare quella brillantezza necessaria per creare pericoli concreti. Il pareggio contro l’Aston Villa è l’ennesima prova di una Juve che fatica a proporre calcio offensivo e che si affida troppo spesso a una mentalità conservativa.
Per continuare il percorso europeo e affrontare avversari come il Manchester City e il Benfica, servirà alzare l’asticella. I prossimi mesi saranno importanti per capire se questa Juventus potrà competere ai massimi livelli o se rischierà di pagare caro un atteggiamento troppo difensivo.