Damiani a BN: "La Juve deve temere un aspetto del Lille, ma vincerà per 2-3. David ottimo acquisto per Madama. Zhegrova? Ne preferisco un altro..."
Profumo d’Europa per la Juventus. I bianconeri tornano a calcare il palcoscenico della Champions League. La rincorsa verso gli ottavi di finale della principale competizione continentale al Pierre-Mauroy. Gli onori della casa spetteranno al Lille di Bruno Génésio, squadra molto ostica sulla carta e che presenterà due giocatori che interessano a Madama: parliamo di Jonathan David ed Edon Zhegrova. Per presentare un quadro completo sui francesi la redazione di Bianconera News si è rivolta a un grande conoscitore del calcio francese: Oscar Damiani. Di seguito proponiamo il contenuto integrale dell’intervista ESCLUSIVA all'attuale agente FIFA, con un passato da calciatore della Juventus dal 1974 al 1976.
Come stai vedendo la Juventus di Thiago Motta in questo periodo?
“Discretamente bene. Sta ottenendo dei buoni risultati. Le partite non sono esaltanti, se devo essere sincero, però non è che possa fare miracoli. È una buona squadra: gli manca qualche campione come aveva nel passato. Nonostante ciò, i risultati sono buoni. Stimo molto Motta come allenatore e poi la Juve è sempre una grande società. Questo è di buon auspicio per il futuro, anche se serve comprare qualche giocatore che possa fare la differenza”.
Quindi tu non vedi campioni in questo momento all'interno della Juventus?
“Ne vedo pochi. Per arrivare a giocarsi la qualificazione in Champions League, la Juve c'è. Per vincere il campionato l'Inter ha qualcosa in più, secondo me”.
Come valuti il lavoro di Thiago Motta e cosa serve esattamente per poter arrivare all'Inter, poter competere seriamente con l'Inter per il titolo?
“Parto col dire questo. Thiago è bravissimo, Giuntoli pure: stanno creando un bel gruppo di lavoro. Secondo me, la Juve ha un futuro perché dice la storia non è che lo dico io. Come dicevo prima, ci sarebbe bisogno di qualche campione. Oggi, però un campione costa 100 milioni: ce li ha la Juve 100 milioni da investire sul mercato per un giocatore? No. Allora allora bisogna avere la forza di puntare sui giovani e cercare dei ragazzi come Yıldız, che possono diventare giocatori importanti. Non possiamo più aspettarci degli acquisti da altissime cifre. Pertanto, il gioco, l'allenatore, la società e la Next Gen possono cercare di fare la differenza sia da un punto di vista tecnico e tattico che sotto un aspetto puramente legato alle singole individualità”.
A proposito della rosa della Juventus, chiaramente la Next Gen è un viatico utile per il rafforzamento della Prima Squadra. Però, venendo un po’ anche alla Champions League e alla sfida di oggi, la Juventus affronterà il Lille di David e Zhegrova, che la Juventus pare stia seguendo in vista della prossima stagione. Secondo te sono giocatori prendibili per la Vecchia Signora? Sono in grado di fare la differenza nel nostro contesto?
“Sono due buoni giocatori, ma non sono due campioni. Difficile che possono fare la differenza, anche se David ha potenzialità importanti e, vedendo in Italia, può anche migliorare fino a consacrarsi definitivamente. Avendo solo un anno di contratto ancora, la società sia interessata al cederlo a meno del suo valore di mercato. David sarebbe un ottimo acquisto”.
E sarebbe una spalla per Vlahović o sarebbe un sostituto?
“No, possono giocare insieme. Si assomigliano un po’ come caratteristiche: non sono proprio dei centravanti che stanno dentro l'area, ma sono degli attaccanti che si muovono su tutto il fronte dell'attacco e che possono giocare tranquillamente con un altro attaccante in coppia”.
Spostiamo un attimo il mirino su Zhegrova, che è un’ala destra. In quel ruolo la Juventus ha già Conceição, che la Juventus sta già pensando di riscattare. Nel caso in cui quest’ultima operazione non dovesse andare in porto, vedi il kosovaro come un perfetto sostituto?
“È un calciatore un po’ diverso da Conceição come caratteristiche: sarebbe un buon sostituto, però a me piace di più il portoghese e mi auguro che la Juve lo riscatti”.
In cosa differiscono Conceição e Zhegrova?
“Zhegrova mi sembra un giocatore più lineare, mentre Conceição è più bravo nell'uno contro uno”.
Venendo alla gara di questa sera, a cosa la Juventus deve fare attenzione rispetto al Lille?
“Anzitutto, mi preme dire che il Lille è una società forte, perché è forte la proprietà e quindi, poi, riesce ad esprimersi bene sia in campionato che in coppa. Magari non ha il giocatore simbolo che ti può fare la differenza. Però è una squadra concreta e squadra organizzata. Ha un bravo allenatore e quindi è una partita difficile. Però le squadre italiane, pur avendo difficoltà con le francesi, hanno sempre qualcosa in più. Da questo discorso, però, escludo il PSG che fa investimenti fuori portata per i nostri club”.
Qual è il giocatore che la Juventus deve curare particolarmente per bloccare l’espressione di gioco del Lille?
“Più che al singolo, le squadre sono da temere sul piano atletico. Le squadre, che militano in Ligue 1, giocano in un campionato molto fisico e molto veloce. Sono abituate a giocare ad alti ritmi. Non sempre nel campionato italiano giochiamo ad alti ritmi: spesso e volentieri si vedono decine di passaggi nella nostra metà campo e non si va mai verso la porta. Invece le squadre francesi vanno dirette verso il gol e quindi questa è la cosa che deve temere maggiormente la Juve”.
Per chiudere, un pronostico su Lille-Juventus. I bianconeri ce la faranno a vincere?
“Forza Juve! Io pronostico un bel 2-3 per Madama”.