Lille-Juve, Yildiz scalpita: per il giovane turco non c'è due senza tre?
Thiago Motta ha ribadito la sua filosofia rispetto al cambio continuo di formazione, questa sera contro il Lille qualche modifica ci sarà, Yildiz verrà confermato dall'inizio. Salvo sorprese. Il giovane turco è sulla strada della maturità sotto il profilo tattico e della personalità. La maglia numero 10 pare si stia alleggerendo con il passare del tempo. In Francia Kenan cerca ancora gloria dopo la perla alla Del Piero all'esordio contro il PSV e la doppietta nella San Siro interista, decisiva per il clamoroso 4-4. Due circostanze non banali in cui ha messo il timbro. Una da titolare, l'altra da subentrante e peraltro in pochi minuti. Anche questo è indice di crescita e di solidità mentale. Pronto a rispondere presente quando l'allenatore lo chiama in causa e a svolgere compiti anche in fase di non possesso. Il calcio moderno chiede questo agli attaccanti.
Yildiz non c'è due senza tre, verrebbe da dire. Sempre se Motta gli concederà la titolarità o se invece lo farà partire dalla panchina. Nessuna punizione ci mancherebbe, ma rientrerebbe nella gestione di un talento giovanissimo. La sensazione però è che in questa fase sia molto difficile a Kenan, anche per un allenatore come Thiago, contrario al posto fisso. Contro il Lille ammazza-grandi (ha battuto Real e Atletico Madrid) l'apporto degli esterni della trequarti sarà fondamentale: a destra Conceicao (o l'ottimo Weah), a sinistra appunto Yildiz, con Koopmeiners al centro, pronto ad interagire con i compagni di reparto, a favorire in generale i movimenti dei compagni e ad innescare Vlahovic. E se a Teun capitasse un'occasione, questa volta sarebbe vietato fallire.