Paganin: "Nessuno può obiettare sulle qualità di Yildiz. Assenza Çalhanoglu? Preoccupante"

Sale l'adrenalina in vista del derby d'Italia tra Juventus e Inter, di scena domenica a San Siro alle 18:00. Anche l'ex calciatore Antonio Paganin, ospite su TMW Radio, ha analizzato così il big match tra bianconeri e nerazzurri:

"Le squadre ci arrivano con due situazioni diverse. L'Inter ha fatto il minimo sindacale in Champions, ma ha timbrato il cartellino, la Juve ha fatto più fatica, anche se lo Stoccarda è una squadra da prendere con le pinze. A me ha lasciato qualche dubbio la Juve, perché ha sofferto il palleggio dei tedeschi oltre misura, ha mostrato qualche problema in mezzo al campo e si è rivelata più vulnerabile di quanto si pensasse finora. Occhio perché comunque un derby può riservare sorprese.

Yildiz? Nessuno credo possa obiettare sulle qualità di Yildiz. Motta credo sia cosciente che per un ko non deve cambiare modulo. Sicuramente la partita con lo Stoccarda fa pensare, bisognerà capire se si ripeterà una partita del genere in futuro, nel caso servirà avere un piano B. Manca qualità a questa Juve, questo è vero.

Se preoccupa l'assenza di Calhanoglu? Sì, perché è il vero metronomo dell'Inter, è quello che detta i tempi alla squadra. Ha tempi di gioco incredibili. Ha preso in mano la squadra e la fa suonare come vuole. Chi gioca vicino a lui ha tirato fuori il meglio di sé. Venendo a mancare uno come lui, non si può non essere preoccupati, a maggior ragione se incontri una squadra con carattere".