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tmw / juventus / Mi sveglio col Gallo
La Juventus ha molto da lavorare. Questo ha detto la gara di ieri
Oggi alle 07:30Mi sveglio col Gallo
di Pasquale Gallo
per Bianconeranews.it

La Juventus ha molto da lavorare. Questo ha detto la gara di ieri

Riprendo da dove avevo lasciato ieri mattina. Ho atteso l'andamento delle partite odierne e le risultanze appaiono abbastanza importanti. Ai successi del Napoli( l'altra sera ma contro un avversario approssimativo) dell'Inter facilitata nel compito sul campo e dell'Atalanta vittoriosa  con convinzione e concentrazione ha risposto una Juventus alquanto imbarazzante come ormai capita dalla serata eroica di Lipsia e fatta eccezione della reazione ultima a San Siro. I pareggi interni sono diventati troppi e la fase difensiva non è più quella dell'inizio di stagione. Mentre tutti sono  certi di indicare l'assenza di Bremer( un ritornello che come spesso capita nel mondo del calcio tende a stancare per la noia) come la causa di questa trasformazione  personalmente ne ho una diversa visione. Partendo dalla convinzione che la Coppia Kalulu Gatti  è la migliore possibile dal punto di vista tecnico tattico e saggiamente pensata a tempo debito la stessa considerazione non si può fare per il centrocampo visto come schermo della difesa e di supporto agli attaccanti.Purtroppo la caviglia di Gatti ha dato qualche problema ormai risolto e proprio nella partita contro il Parma, pur nel rispetto dell'avversario che già a Napoli avrebbe meritato di vincere in settembre, osservo dall'inizio che accanto al calciatore recuperato e schierato al posto di Kalulu c'è un Danilo che già tante preoccupazioni ed ansie aveva procurato in poche gare disputate. Mi piace ed è serio restare nel mio ruolo ma credo di poter affermare che il brasiliano non è più presentabile e che io non ho ancora compreso l'assemblaggio di un centrocampo dove è da plaudire solo ad un McKennie che corre e porta la Croce oltre a fare assist e gol.

Il passo monocorde e cadenzato dei soliti noti degli anni scorsi agitano i miei pensieri. I nuovi come Thuram e Luiz non hanno ancora manifestato quelle qualità necessarie per un centrocampo fulcro di tutta la manovra. Saranno sotto osservazione in funzione della crescita sperata.L'unica gioia è data dal rientro di KOOPMAINERS che, piaccia o no, resta il farò di tutta la manovra offensiva. Addirittura, per alcuni spezzoni di gara o in emergenza, oso affermare che l'olandese è l'unico a poter ricoprire il ruolo un tempo definito di centravanti arretrato alla Bobby Charlton tanto per intendersi. Sugli altri attaccanti nulla da dire e in particolare su uno straordinario Conceicao decisivo sempre con fantasia e tecnica speciale( ricorda Johntone del Celtic anni 60). La conclusione per il momento è la stessa dell'inizio d'anno: IL PERCORSO È GIUSTO MA IL LAVORO È ANCORA TANTO e parlare d'altro è fuori luogo. Alla Juventus è d'obbligo raggiungere i successi in serie e come l'Araba Fenice tornerà a volare alto ed a lungo nel breve e medio periodo.La capacità di attendere è solo qualità dei Grandi Personaggi