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Locatelli in conferenza stampa: "Per come si era messa, è un punto guadagnato. Queste partite ci danno qualcosa"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 22:09Altre notizie
di Matteo Barile
per Bianconeranews.it

Locatelli in conferenza stampa: "Per come si era messa, è un punto guadagnato. Queste partite ci danno qualcosa"

Manuel Locatelli ha parlato in conferenza stampa al termine di Inter-Juventus. Ecco le parole del centrocampista della Vecchia Signora dopo il 4-4 del Giuseppe Meazza.

Più soddisfatti dei quattro gol segnati o dei quattro subiti?
"È stata una partita incredibile, da emozioni forti. Oggi siamo soddisfatti dallo spirito di squadra che abbiamo avuto, perché siamo andati a riprendere una partita che sembrava difficile da riprendere. Quindi dovremo ripartire da questo: analizzeremo gli errori sui gol subiti, ma lo spirito è stato tanta roba".

DOMANDA RBN - A un certo punto ci credevate ancora di poter raddrizzare la partita? Cos'è un 4-4 in Italia? È follia o razionalmente qualcosa di diverso?
"C'è stato un momento in cui abbiamo sofferto. Sul 4-2 loro hanno avuto occasioni, ma tra di noi ci trasmettevamo positività. Loro non avevano chiudo la partita e noi dovevamo sfruttare le occasioni. Siamo riusciti a farlo. Credo sia stata una partita incredibile, che la gente si sia divertita a vederla, con due squadre forti: i duelli individuali si vincono o si perdono, ma credo che sia stata una bella partita".

Un punto guadagnato o due persi?
"Per come si era messa, è un punto guadagnato, considerando che giocavamo in uno stadio molto difficile da giocare e contro una squadra molto forte. Nel primo tempo dovevamo gestire meglio il vantaggio, però le partite sono così: quando giochi con squadre forti, il dettaglio fa la differenza, ma credo che sia un punto guadagnato"

Il tuo ruolo in squadra? Quanta consapevolezza vi dà questo risultato?
"Cerco di dare una mano ai più giovani e di fare quello che mi chiede il mister. Poi, da centrocampo, uno deve parlare, perché vede meglio le giocate e può imporsi, quando si deve andare a fare pressing. La consapevolezza è importante, abbiamo recuperato un risultato a San Siro e dovremo ripartire dallo spirito di squadra".

Dopo questo pareggio vi sentite più vicini all'Inter anche in ottica scudetto?
"Queste partite devono darci consapevolezza: ce la siamo giocata alla pari, avendo avuto molte occasioni. Credo che abbiamo preso dei goal evitabili, che vanno analizzati. Ma noi dobbiamo essere consapevoli del nostro percorso, perché siamo una squiadra molto giovane: dobbiamo lavorare di più e questa è una buona base per lavorare".

Motta indica Inter e Napoli come favorite: cosa serve alla Juve per arrivare a quel livello?
"Sono forti, ma anche noi lo siamo. L'Inter è fortissima e gioca insieme da tanto tempo, ha giocatori maturi e più esperti di noi. Sono più preparati a partite più importanti rispetto a noi. Dovremo fare un percorso umile, star lì a lavorare e migliorare come stiamo cercando di fare".

Cosa è cambiato con Motta?
"Abbiamo più possesso di palla, ma non mi piace fare i paragoni: ora è un nuovo percorso e stiamo continuando così. Il mister ci dà con nuove idee che dobbiamo seguire".

Quanto vi sta dando Di Gregorio?
"È un ragazzo con la testa sulle spalle: è e sarà il presente della Juve. Credo che abbiamo tre portieri forti, in generale. Mattia è un esempio da seguire nella squadra: si allena sempre. Ma è un esempio anche Pinsoglio, perché gioca pochissimo, ma non si tira mai indietro e vederlo allenarsi tutti i giorni con quella mentalità è una cosa che ci aiuta. Credo che abbiamo tre portieri molto bravi ed è bello avere un buon rapporto con loro".