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tmw / juventus / Editoriale
Una Juve fortunata batte l'emergenza e i deliri del ds FabianiTUTTO mercato WEB
Oggi alle 00:01Editoriale
di Antonio Paolino
per Bianconeranews.it

Una Juve fortunata batte l'emergenza e i deliri del ds Fabiani

La Juve non brilla ma batte la Lazio e si prepara alla sfida con lo Stoccarda mentre si infuoca la polemica attorno alle decisioni arbitrali

La squadra di Motta, meglio dire la nostra Juve se la pensassimo tutti uguale e senza quell'idea saccente dove la vittoria arriva schioccando le dita, ha tirato in porta contro la Lazio solo quando qualcuno stava già nervosamente abbondando lo Stadium. Non un buon segnale, alla luce anche della superiorità numerica mal sfruttata per almeno un'ora. Poi l'autogol nel momento di massima pressione bianconera, con in mezzo le situazioni critiche per quegli arbitri a corto di personalità e senso “calcistico”. Imbarazzanti gli spintoni, qua e là, di chiunque non gli passasse davanti agli occhi, senza parlare poi delle sceneggiate di Zaccagni. La sagra del cartellino giallo, e ad un certo punto della tolleranza a doppio senso, ha mantenuto in equilibrio una partita che altrimenti sarebbe degenerata per stanchezza e frustrazione. 

Fabiani – La scuola Lotito prolifera, almeno tra i suoi adepti. Va bene tutto, anche lamentarsi per quelle che nel calcio chiamiamo “interpretazioni”, ma proporre come soluzione la cancellazione della tecnologia, non ha davvero senso. La Lazio ha tenuto testa alla Juventus, ma poi si è fatta male da sola con l'autogol di Gila che ha spazzato via (male) l'innocuo pallone di Cabal e le speranze di strappare un pareggio. Raccontarci la favola del “pugno” e l'uva ci fa capire dietro quali alibi provano a nascondersi i dirigenti a fronte di un presunto torto. La tecnologia ha diminuito gli errori, ma non li azzererà mai del tutto. Anche perché non potrà mai essere tarata sulle “provocazioni” che i giocatori subiscono. Non giustifico la sbracciata di un “nervosetto” Douglas Luiz che non riusciva a far decollare la sua partita, ma quel colpo sulla schiena di Patric non è da “rosso” e tantomeno da Var, sempre che si abbia il fiuto di chi sa leggere le situazioni senza esasperarle. Vi ricordate in Empoli-Juve lo scontro Gatti-Pellegri? Nessuno di chi conta, in sala stampa e tantomeno in tv e sui social, si preoccupò di gridare allo scandalo, derubricando il gesto in istintivo e non violento. Alcuni arbitri sono semplicemente inadeguati e non sanno prevenire e decifrare con personalità le situazioni più complesse.

Stoccarda – Adesso testa e gambe alla Champions, sperando in qualche recupero dopo la prima vera emergenza infortuni. Aggiungere altri tre punti in classifica sarebbe vitale per convincersi di poter centrare la qualificazione con meno paure e per aggiungere fiducia prima del significativo test con l'Inter.La difesa dello Stoccarda ha mostrato tutti i suoi limiti anche a Monaco nell'ultimo turno di Bundesliga, cedendo sotto il rullo compressore di Kane, a segno con una tripletta dopo un'astinenza durata un mese. Lo score negativo della squadra allenata da Hoeness mette in evidenza due aspetti: l'asfissiante pressing a tutto campo e la conseguente fatica per arginare la supremazia dell'avversaria. Per i tedeschi, noni in campionato, un punto appena in due partite di Champions: ko col Real e pari casalingo con lo Sparta Praga. Tocca ora alla Juve... con la prova dei tre (gol) da confermare almeno in Europa per allontanare i brusii di chi pensava di vincere, convincere e prendere a pallonate gli avversari. Sempre e comunque, dopo aver allontanato il suo predecessore.