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Biasin difende Motta: "Certe critiche dopo cinque giornate non hanno senso"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 17:25Altre notizie
di Alessio Tufano
per Bianconeranews.it

Biasin difende Motta: "Certe critiche dopo cinque giornate non hanno senso"

Nel suo editoriale per TuttoMercatoWeb, Fabrizio Biasin dedica una riflessione a Thiago Motta e alle critiche che il neo tecnico della Juventus si sta trovando a fronteggiare dopo i tre pareggi consecutivi rimediati in campionato: "E, infine, una cosa su Thiago Motta - scrive - C’è chi vuol far passare il tecnico bianconero come un altro Pirlo, un nuovo pirla, un vecchio Allegri “ma meno consapevole”. Eppure la sua squadra ha stravinto all’esordio in Champions e non prende gol neanche per sbaglio (zero reti subite in campionato). “Però ha fatto l’infilata di 0-0 e allora tanto valeva tenersi Allegri”. Come se avesse senso mettere a confronto la resa di un grande allenatore transitato in bianconero 8 anni (5 + 3) con quella di un novello mister in sella da appena sei partite complessive. Eppure c’è chi lo fa e il motivo è presto detto: far passare per fesso l’ultimo arrivato per dare sostanza al suo predecessore.

Motta sta facendo bene, altroché: ha dato una linea (puoi chiamarti Douglas Luiz e costare 50 milioni ma se non corri resti a guardare), pretende  il massimo (puoi chiamarti Vlahovic ma se non tocchi palla finisci sotto la doccia al 45’), impone meritocrazia totale (puoi essere vecchio o giovane, puoi chiamarti Danilo o Savona, l’importante è che tu sia funzionale al progetto), se ne frega dei punzecchiatori di professione. E fa benissimo. Pensare di poter giudicare il lavoro di un allenatore ancora “in garanzia” è pratica barbara e comune, il dato di fatto è che ci troviamo di fronte a un tizio che in attesa di far funzionare la fase offensiva, ha dato ai suoi una solidità difensiva che, da sempre, è condizione necessaria per puntare a vincere. Dice il precisino: “Anche Allegri non prendeva gol” ed è vero, ma un conto è farlo pensando che il “primo non prenderle” sia la Stella Polare della propria idea di calcio, altra cosa e riuscirci pensando di “fare gioco”, vero obiettivo del novello tecnico bianconero".