Haimovici a RBN: "Col Napoli scopriremo qual è la vera Juve. Servono i gol di Vlahovic"

Ospite di Fuori di Juve, trasmissione di Radio Bianconera, è stato Michele Haimovici. Che ha parlato ovviamente del big match di giornata tra Juve e Napoli: "Un test che servirà a capire se la Juve è quella non brillante vista ad Empoli o quella brillantissima vista col PSV. La Juve ha fatto una grande partita in Champions, e la stampa prova a far passare il PSV come una squadretta ma non è così. Il piano di B di Motta contro squadre chiuse? Credo sia più un discorso di condizione fisica che tattico. La Juve deve cominciare ad aumentare i ritmi. Con squadre del genere devi essere veloce nel palleggio, stiamo pagando la cattiva condizione di forma di Douglas Luiz. In mezzo al campo ci vuole molto più passo".

Sempre su Douglas Luiz ha aggiunto: "Quando lui capirà che bisogna giocare a meno tocchi, che bisogna sveltire l'azione, andrà meglio. Lo abbiamo visto col PSV, quando verticalizzi subito come in occasione del primo gol, si capisce subito che il discorso è diverso". 

Poi ha analizzato il match: "La chiave per vincere è cercare di aggredire il Napoli subito, perché se conosco Conte entrerà col tridente senza troppe paure, visto che ha solo questo obiettivo in stagione. Si dovrà recuperare palla in zona offensiva e sfruttare subito il pallone ripreso. Se il Napoli lo fai giocare, ha davanti giocatori che ti possono far male. Sarà un Napoli fresco, perché non ha le coppe, e super-motivato". E deve essere il momento di Dusan Vlahovic, ancora una volta nel mirino: "Sbaglia dei gol che sembrano figli del nervosismo. Sono gol che lui alla Fiorentina faceva tranquillamente. Vive con questa bramosia di fare gol e quando non succede si innervosisce. Motta deve lavorare tanto con lui a livello psicologico, come fatto con Zirkzee. E' un patrimonio del club e i suoi gol sono troppo importanti".

Sull'arrivo di Chiellini in società ha detto: "Promosso a pieni voti. E' stato il cuore della Juve degli ultimi 20 anni. Se facessimo entrare anche Del Piero e Mandzukic, penso che la Juve avrebbe portato dentro tre valori aggiunti importantissimi". 

Infine ha detto: "Conte? Va accolto con l'indifferenza, credo sia l'arma più giusta. E' un professionista, ha accettato anche l'Inter, ma da quando è al Napoli si è sempre comportato molto bene nei confronti della Juve. Forse sarebbe tornato anche a certe condizioni, poi qualche mea culpa lo ha fatto ultimamente...".