La meglio Gioventù: Samuel Mbangula e Nicolò Savona

“Samu gioca perché se lo merita” e “Cosa mi è piaciuto di lui? Fino ad oggi tutto”. Sono le frasi più significative che ha pronunciato Mister Motta in merito rispettivamente a Samuel Mbangula e Nicolò Savona, i due giovani che hanno fatto sgranare gli occhi ai tifosi bianconeri e non solo in queste prime due giornate.

SAMUEL MBANGULA

Nato in Belgio il 16 gennaio 2004, di origini congolesi, Mbangula è cresciuto nelle giovanili del Bruges. La Juventus lo porta in Italia nell’operazione da 300 mila euro, che coinvolge Nonge e De Winter. 
Già nella Next Gen dimostra caratteristiche tecniche e caratteriali importanti che gli valgono in estate l’aggregazione alla Prima Squadra.
Fisico longilineo (181 cm) fa della velocità, della rapidità di gambe e del dribbling le sue armi migliori.
Dotato di un’ottima resistenza atletica, non si risparmia in fase di non possesso con corse all’indietro per aiutare i compagni nel coprire spazi e riconquistare la palla. 
Destro naturale, predilige partire esterno a piede invertito per poi accentrarsi. A dispetto delle sue peculiarità, nella trasferta di Verona dimostra anche abilità con il piede sinistro (vedi cross sul gol dello 0-2). Tatticamente è bravo anche a partire dalla posizione centrale di sottopunta: in tal senso, nel primo tempo della sfida contro l'Hellas Verona viene apprezzato per gli scambi di posizione con Yildiz. 
Si tratta di una piacevole scoperta nel mondo Juve e di una freccia in più nell’arco offensivo di Thiago Motta, che avrà ancora più scelta dopo gli acquisti di Nico Gonzalez e Francisco Conceição.

NICOLÒ SAVONA

Nato ad Aosta il 19 marzo del 2003, juventino da sempre, Savona è l’altra piacevole scoperta di questo inizio stagione. Dopo tutta la trafila nel settore giovanile bianconero, un prestito alla Spal e una stagione (la scorsa, ndr) da protagonista in Next Gen, anche lui quest'estate è stato aggregato alla truppa di Thiago Motta.
Fisico imponente (192 cm), piede destro, è dotato di una grande falcata che gli garantisce un’ottima velocità in progressione. Schierato nella posizione di terzino destro, è dotato sia di un’ottima fase difensiva (ha vinto quasi tutti i duelli nell’ultima partita), che offensiva (vedi gol dello 0-2). L’altezza oltre il metro e novanta e l’ottimo stacco di testa fanno di lui un’ottima risorsa sulle palle inattive offensive e difensive. 
Si diceva che la Juventus fosse alla ricerca di un terzino destro per garantire un’alternativa a Cambiaso e Danilo; dopo le ultime prestazioni, per dirla all’inglese, probabilmente “the search is over”.