Delirio totale contro Giuntoli (e non solo)
Mancano poco più di due settimane all’inizio del campionato di Serie A, circa un mese dalla chiusura della sessione estiva del mercato, ma la Juventus è indubbiamente un cantiere aperto. Lo si sapeva, o meglio, chi ragiona con la propria testa lo immaginava, mentre chi continua a farsi raccontare le cose in maniera volutamente indirizzata ha evidentemente vissuto un sogno. Ad oggi Cristiano Giuntoli ha portato alla Continassa Di Gregorio, Douglas Luiz, Khéphren Thuram, Adzic e Cabal, cambiando sostanzialmente il 50% della formazione di movimento. Altri calciatori sono poi in arrivo, ovvero Todibo e un esterno (Adeyemi il nome in pole), mentre per Kooppmeiners la trattativa continua ad essere in salita.
L’obiettivo è quello di chiudere con una decina di acquisti totali, di cui almeno 7 sarebbero sulla carta titolari. Inoltre, hanno lasciato Torino Alex Sandro, Rabiot, Alcaraz, Kaio Jorge, Barrenechea, Iling Junior, Felix Correia, Kean, Huijsen e Soulé. Un totale di 10 elementi cui se ne aggiungeranno altri sicuramente da qui a fine mercato. Eppure l’operato di Cristiano Giuntoli comincia ad essere pesantemente osteggiato. Del resto, ve lo avevo anticipato in uno dei miei editoriali di Aprile: vedrete che appena tolto il parafulmine Allegri (anche se qualcuno ancora oggi lo accusa delle cessioni di Huijsen e Soulé, oltre che della posizione fuori progetto di Chiesa, proprio così), nel mirino finirà prevalentemente il Football Director.
Qualcuno evidentemente si aspettava almeno 15 acquisti e 15 cessioni e magari sono gli stessi che sostenevano che lo scorso anno la rosa fosse da scudetto. È vero, ci sono delle difficoltà oggettive a cedere i vari Arthur, McKennie, De Sciglio, Szczesny e compagnia, ma davvero qualcuno pensava che sarebbe stato tutto semplice come rubare le caramelle a un bambino? Davvero non avete così minimamente idea delle dinamiche di un club di calcio e di come funzionino gestione e trattative dei calciatori?
Si legge in giro che la Juventus oggi sia più debole di almeno quattro squadre nella nuova Serie A, quindi vuol dire intanto che la rosa dell’anno scorso fosse da ottavo posto e che con gli acquisti fin qui effettuati e il cambio di allenatore, ritenuto dai più come il punto più importante, non sia cambiato molto. È incredibile come le narrazioni cambino per dare ragione alle proprie idee, ma davvero la realtà è molto distante da ciò che state raccontando. E lo stesso Giuntoli lo aveva rivelato in un colloquio con un suo collega: “non so se sistemo la situazione in 2-3 anni”.
Per quanto mi riguarda, siamo esattamente in linea con i programmi e non è vero che la rosa non sia “completa”. Perché se hai alla Continassa 10 centrocampisti, 5 terzini, 5 centrali e 5 esterni, hai sicuramente i calciatori per coprire ogni ruolo. Probabilmente non hai tutti quelli che volevi prendere, ma sicuramente soluzioni ne hai.
Capitolo a parte merita ora l’attacco a Francesco Calvo per la questione sponsor. Non ho mai lesinato critiche, ma invito a fare riflessioni: l’Inter, dopo uno scudetto e una finale di Champions non riesce a raggiungere i 30 milioni annui di sponsor; con il nuovo accordo la Juventus andrà ad incassare quanto prendeva prima dell’affare Ronaldo. E negli ultimi anni l’appeal della Serie A è crollato. La Juve prenderà molto meno dell’ultimo accordo con Jeep, ma non solo per demeriti suoi.