Abodi attacca Gravina: "Se la ripartenza del calcio italiano erano le elezioni FIGC anticipate, non ci siamo!"
L'eliminazione, che l'Italia ha patito contro la Svizzera, non ha prodotto riflessioni o cambiamenti all'interno della gestione del calcio italiano. Questo non può piacere al ministro dello sport e per i giovani, Andrea Abodi. Intervistato da La Stampa, il politico ha attaccato duramente le scelte prese da Gabriele Gravina. A sua detta, le mosse decise dal numero uno della FIGC non fanno al caso del movimento calcistico nostrano. Ecco le sue parole:
"Dopo la disfatta di Berlino mi sembra che la prima mossa sia stata indire le elezioni per il 4 novembre: per riflessione intendevo ben altro. Il presidente della Federcalcio Gravina ha detto che c’è tempo fino a 60 giorni prima per tirare le somme, ma, come dicevo, al primo Consiglio federale dopo l’eliminazione agli ottavi di finale ad Euro 2024 mi sarei aspettato al centro del campo altre questioni, altri contenuti e anche una diversa modalità di confronto. Se la ripartenza del calcio è questa, non ci siamo…".