Ancora guai per la famiglia Zhang, spuntano debiti anche nei confronti della Premier
Come riportato da Calcio&Finanza, la situazione economica in casa Zhang sarebbe ancora più grave di quanto la perdita dell'Inter (passata a Oaktree dopo il mancato pagamento del debito da 395 milioni verso il fondo californiano per un finanziamento da 275 milioni del maggio 2021) lasciasse intuire. Una società facente capo sempre alla famiglia dell'ex presidente nerazzurro è infatti in debito con la Premier League inglese. Il Tribunale di Hong Kong, spiega C&F, ha trattato la richiesta da parte di quattro creditori verso PPLive Sports International Limited, tv che secondo la definizione dello stesso Tribunale come parte "degli interessi nel settore delle trasmissioni sportive del Suning Holdings Group Co., Ltd, che svolge attività nel settore del commercio al dettaglio, immobiliare, degli investimenti e della finanza nella Cina continentale, e i controllori finali sono Zhang Jindong e suo figlio, Zhang Kangyang". Dopo aver acquisito in seguito i diritti per trasmettere le gare di Premier League in Cina per le stagioni 2019/20, 2020/21 e 2021/22, la PPLive Sports il 26 agosto 2020, in una lettera inviata alla Premier League, aveva annunciato la decisione di rompere l’accordo, senza versare ulteriori quote di quanto dovuto. Da qui la causa della Lega inglese, che ha ottenuto un giudizio a proprio favore da parte dell’High Court nel gennaio 2022. In seguito alla sentenza, la Premier League ha chiesto la liquidazione di PPLive Sports al Tribunale di Hong Kong, richiesta ottenuta nel giugno 2022. Il debito totale, accumulato da quattro creditori, sarebbe di circa 300 milioni di euro di cui tuttavia una parte legata a debiti infragruppo. Di seguito la lista dei creditori riportata sul sito di Calcio&Finanza.
The Football Association Premier League Limited: 224,6 milioni di dollari (circa 206 milioni di euro);
Great Mercury LTD (altra società della galassia Zhang): 79,3 milioni di dollari (circa 73 milioni di euro);
Bank of Shanghai: 20,9 milioni di euro;
lo studio legale californiano Quinn Emanuel: 550mila dollari (circa 500mila euro).
In seguito alla mancata risposta ai solleciti da parte del gruppo Zhang, il Tribunale ha emesso una sentenza in base alla quale chiederà al Tribunale Intermedio del Popolo di Shanghai n.3 "il riconoscimento e l’assistenza a sostegno della liquidazione della Società e dei suoi liquidatori". Nel caso di via libera da parte anche della Corte cinese, i creditori potrebbero così rifarsi anche in Cina per ottenere quanto dovuto dalla società degli Zhang.