Massimo Bonini:” Questa Juve è diventata squadra, Vlahovic ti fa giocare”

Massimo Bonini, indimenticato mantice del centrocampo juventino ai tempi di Michel Platini, è intervenuto stamane a Ieri & Oggi, programma di RadioBianconera condotta dal sottoscritto. Interessanti i suoi concetti sulla sfida pareggiata a Bergamo dalla Juventus.

“Questa Juve è diventata squadra, molto buono l’atteggiamento ieri sera contro l’Atalanta. Ho visto i bianconeri quadrati, con la movenza di chi vuole comandare la gara, creando e lottando fino alla fine, poi l’avversario era di indubbio valore e impone anche i suoi ritmi. Incredibile come Vlahovic abbia portato entusiasmo e migliorie là davanti, vede la porta, ti fa giocare, da i tempi, è uno che vuole far gol, rischia sempre, è giovane e migliorerà ma conta come si muove in campo con grande fame, dando meccanismi in attacco. Morata fa un grande lavoro con qualità, Dybala migliora in efficacia con la presenza del nuovo centravanti e sono certo che anche Zakaria darà il suo contributo. Peccato per alcuni dettagli importanti, come le rifiniture e l’ultimo passaggio sbagliato che avrebbero consentito agli avanti juventini di andare a bersaglio. Non mi preoccupano queste cose perché prima o poi i gol li fai, ma la rotta è decisamente invertita ed è un piacere osservare una Juve così, una delle migliori gare disputate in stagione”.

Sulle dichiarazioni del dg Marino dell’Atalanta:” Tutti dovrebbero abbassare i toni, i dirigenti non dovrebbero rinfocolare polemiche che non hanno senso. Platini diceva che come sbaglia un allenatore o un giocatore può sbagliare anche un arbitro. Certo che il Var dovrebbe fare molto meglio, ma gli errori vanno accettati”.

Sulle parole di Danilo a fine gara:” Mi sono piaciute, il messaggio è importante: tutti ci credono e la squadra c’è. Questa Juventus ha superato momenti duri e con il lavoro sta facendo ottimi risultati con uno spirito diverso. Bisogna avere fiducia in questa squadra. E’ una compagine più equilibrata a centrocampo, vorrei vedere Dybala più vicino alla porta dietro le punte. Lui è uno che davanti può creare problemi agli avversari in tutti i modi e fare tanti gol”