
Calcio e scommesse, La Verità: "La generazione Gravina completamente allo sbando"
"La generazione Gravina sembra completamente allo sbando" scrive La Verità in prima pagina quest'oggi commentando così la vicenda legata al caso del calcio e delle scommesse. Circa 12 calciatori di Serie A iscritti nel registro degli indagati per scommesse illecite. Le accuse non riguardano partite truccate, ma l'utilizzo di siti illegali per scommesse e giochi online, compresi tavoli di poker non regolamentati. Tra i nomi di spicco, oltre a quelli di Tonali e Fagioli, ci sono quelli di Perin, Zaniolo, Ricci, Bellanova e Paredes.
Giorgio Gandola commenta sulle pagine del quotidiano quanto avvenuto: "Mentre il presidente della Figc, Gabriele Gravina, anela al denaro prove niente dal giro milionario di scommesse legali, i suoi calciatori, la nidiata di campioncini che compongono la Nazionale, si è persa nel labirinto delle scommesse illegali".
Ancora Gandola: "È proprio durante gli inutili ritiri degli azzurri a Coverciano che il demone del gioco ha contagiato tanti calciatori. Pieni di soldi ma anche di fragilità, sfogate puntando soldi su siti illeciti".
Giorgio Gandola commenta sulle pagine del quotidiano quanto avvenuto: "Mentre il presidente della Figc, Gabriele Gravina, anela al denaro prove niente dal giro milionario di scommesse legali, i suoi calciatori, la nidiata di campioncini che compongono la Nazionale, si è persa nel labirinto delle scommesse illegali".
Ancora Gandola: "È proprio durante gli inutili ritiri degli azzurri a Coverciano che il demone del gioco ha contagiato tanti calciatori. Pieni di soldi ma anche di fragilità, sfogate puntando soldi su siti illeciti".
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