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Lautaro, il bomber che non si ferma mai: la stanchezza pesa, ma i sogni passano da luiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 10:23Serie A
di Pierpaolo Matrone

Lautaro, il bomber che non si ferma mai: la stanchezza pesa, ma i sogni passano da lui

Lautaro dà, Lautaro toglie. È il destino del capitano nerazzurro, simbolo di un’Inter "Lautarocentrica", secondo La Gazzetta dello Sport sempre più dipendente dalle sue giocate e dalla sua presenza costante in campo. Anche quando la stanchezza si fa sentire e le gambe iniziano a cedere, il Toro è chiamato a stringere i denti. L’infortunio di Thuram ha complicato ulteriormente il quadro, togliendo a Lautaro l’unico compagno d’attacco con cui alternarsi senza perdere equilibrio offensivo. Nel derby di Coppa Italia, l’occasione per lasciare il segno c’è stata. Su una sponda di Taremi - l’unico lampo dell’iraniano - Lautaro ha tentato il colpo da maestro, lo stesso visto a Monaco contro il Bayern. Stavolta, però, il tiro non ha trovato il sette, ma si è perso alto sopra la traversa, portandosi via anche i sogni di Triplete.

Il numero 10 rimane l’uomo chiave per affrontare il finale di stagione. All’orizzonte ci sono ancora due trofei da conquistare, e per inseguirli servirà il miglior Lautaro, anche se i segnali di affaticamento sono sempre più evidenti. Inzaghi prova a minimizzare, ma i numeri parlano chiaro: l’argentino è partito titolare nelle ultime sei gare consecutive - evidenzia la Rosea - e un suo riposo non si vede da fine marzo contro l’Udinese.


Eppure nessuno in casa Inter può muovergli un’accusa: il Toro combatte, scivola, protesta, incita i compagni e ci mette sempre la faccia. Anche ieri, quando il Diavolo ha festeggiato ancora una volta, lui era lì, con le mani sul volto, simbolo di un’Inter che ha ancora fame, ma che fatica a tenere il passo.