
Ferrara assicura: "Scudetto? Conte e il Napoli continueranno a dare fastidio fino all'ultimo"
Intercettato dai microfoni di SportMediaset, il grande ex di Juventus e Napoli Ciro Ferrara, attualmente talent di DAZN, ha rilasciato delle dichiarazioni, a partire dall'impresa che attende l'Italia di Luciano Spalletti nel match di ritorno dei quarti di Nations League contro la Germania dopo il 2-1 dell'andata a San Siro: "Dortmund rievoca ricordi bellissimi, mi auguro con tutto il cuore che la Nazionale possa ribaltare questo risultato. Ce lo auguriamo tutti, col cuore, siamo tutti con gli Azzurri".
Mancano centimetri in difesa per i gol presi su calcio piazzato?
"Queste sono analisi che Spalletti, che è un grandissimo allenatore, farà e cercherà di migliorare da questo punto di vista. Chiaro che quando si subisce dei gol c'è sempre qualche errore e qualcosa da sistemare, ci auguriamo che questo possa migliorare già dalla prossima partita ovviamente".
Thiago Motta sta per saltare alla Juventus.
"Non lo so, difficile entrare in questi temi. Inevitabilmente i risultati influenzano tantissimo lo stato d'animo dell'ambiente. Vale per la Juve ma per qualsiasi squadra, non so... quando viene esonerato un allenatore, e io ci sono passato anche se per poco, dispiace sempre che possa succedere, ma sappiamo altrettanto che questo è il nostro ambiente. E quando non ci sono risultati questo può succedere".
Com'è l'ambiente Juve dopo due sconfitte così pesanti?
"Un momento delicato e difficile per la Juventus, momenti in cui bisogna unirsi ancora di più, cercare di tirarsi fuori da queste situazioni. L'unica cosa è che oggi è difficile trovare qualche leader carismatico che possa far capire cosa voglia dire indossare la maglia della Juventus, quali sono le responsabilità e gli obiettivi, perché quando arrivi alla Juventus sai benissimo che devi lottare per vincere. Poi puoi riuscirci o no, ci sono anche gli avversari evidentemente, ma è chiaro che devi puntare a questo obiettivo".
Tudor o Mancini alla Juventus?
"No, non lo farei mai, perché non sono io a dover fare una scelta vuole dire anche assumersi delle responsabilità e quindi lascio il compito a chi ha la competenza. Conosco entrambi, con uno ci ho giocato insieme e con l'altro ci ho giocato insieme in Nazionale e anche come avversario, ma non posso sicuramente esprimermi".
Capitolo Scudetto?
"Intanto, rispetto agli ultimi anni dove Napoli e Inter hanno fatto il vuoto dietro di loro, quest'anno è un campionato vincente e appassionante. Prima era avvilente la corsa alla qualificazione alla Champions League e all'Europa League, invece oggi diventa fondamentale questa corsa a tre. Vede ancora l'Atalanta che ha comunque un calendario abbastanza complicato, ma sono tre squadre che meritano di essere in quella posizione, e poi vedere come andrà a finire. L'Inter ha la rosa più completa, anche se adesso ha qualche infortunio, il Napoli rispetto all'anno scorso sta facendo un campionato strepitoso e, conoscendo Antonio, continuerà sicuramente a dar fastidio fino all'ultimo. Di questo ne sono convinto. È vero che nelle ultime giornate ha perso un pochino di punti ma prima aveva fatto un filotto di risultati importanti e che la tengono al secondo posto. È ancora tutto da giocare".
Mancano centimetri in difesa per i gol presi su calcio piazzato?
"Queste sono analisi che Spalletti, che è un grandissimo allenatore, farà e cercherà di migliorare da questo punto di vista. Chiaro che quando si subisce dei gol c'è sempre qualche errore e qualcosa da sistemare, ci auguriamo che questo possa migliorare già dalla prossima partita ovviamente".
Thiago Motta sta per saltare alla Juventus.
"Non lo so, difficile entrare in questi temi. Inevitabilmente i risultati influenzano tantissimo lo stato d'animo dell'ambiente. Vale per la Juve ma per qualsiasi squadra, non so... quando viene esonerato un allenatore, e io ci sono passato anche se per poco, dispiace sempre che possa succedere, ma sappiamo altrettanto che questo è il nostro ambiente. E quando non ci sono risultati questo può succedere".
Com'è l'ambiente Juve dopo due sconfitte così pesanti?
"Un momento delicato e difficile per la Juventus, momenti in cui bisogna unirsi ancora di più, cercare di tirarsi fuori da queste situazioni. L'unica cosa è che oggi è difficile trovare qualche leader carismatico che possa far capire cosa voglia dire indossare la maglia della Juventus, quali sono le responsabilità e gli obiettivi, perché quando arrivi alla Juventus sai benissimo che devi lottare per vincere. Poi puoi riuscirci o no, ci sono anche gli avversari evidentemente, ma è chiaro che devi puntare a questo obiettivo".
Tudor o Mancini alla Juventus?
"No, non lo farei mai, perché non sono io a dover fare una scelta vuole dire anche assumersi delle responsabilità e quindi lascio il compito a chi ha la competenza. Conosco entrambi, con uno ci ho giocato insieme e con l'altro ci ho giocato insieme in Nazionale e anche come avversario, ma non posso sicuramente esprimermi".
Capitolo Scudetto?
"Intanto, rispetto agli ultimi anni dove Napoli e Inter hanno fatto il vuoto dietro di loro, quest'anno è un campionato vincente e appassionante. Prima era avvilente la corsa alla qualificazione alla Champions League e all'Europa League, invece oggi diventa fondamentale questa corsa a tre. Vede ancora l'Atalanta che ha comunque un calendario abbastanza complicato, ma sono tre squadre che meritano di essere in quella posizione, e poi vedere come andrà a finire. L'Inter ha la rosa più completa, anche se adesso ha qualche infortunio, il Napoli rispetto all'anno scorso sta facendo un campionato strepitoso e, conoscendo Antonio, continuerà sicuramente a dar fastidio fino all'ultimo. Di questo ne sono convinto. È vero che nelle ultime giornate ha perso un pochino di punti ma prima aveva fatto un filotto di risultati importanti e che la tengono al secondo posto. È ancora tutto da giocare".
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