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Tutti avvisati: non solo il Como non deve vendere, in estate riceverà anche meno rifiutiTUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 13:23Serie A
di Dimitri Conti

Tutti avvisati: non solo il Como non deve vendere, in estate riceverà anche meno rifiuti

È un Como in grande crescita quello che ci hanno regalato le ultime giornate di Serie A, con la summa toccata nella vittoria per 2-1 contro l'ormai ex capolista Napoli e molte realtà del massimo campionato, in proiezione futura, temono di veder insidiato il loro status quo dalla continua crescita dei lariani. Non senza una certa dose di ragione, considerando che nella loro prima stagione di Serie A a Como hanno speso quasi 100 milioni di euro sul mercato, seguendo però sempre una traccia precisa e mostrando di avere le idee chiare. Con stretto legame ai dati, a migliaia e incrociati con il lavoro degli scout che girano il mondo e sottopongono la lista al board, con successivo filtraggio del comparto finanziario e dell'allenatore Fabregas, al quale spetta l'ultima parola.

Il mercato estivo del Como
Impossibile non proiettarsi con la mente al prossimo mercato estivo e provare a immaginarsi cosa farà il Como. Partendo dal presupposto che vista la florida situazione finanziaria del club, non sia costretto a cedere i suoi pezzi migliori (gli ammiratori di Nico Paz e Diao in tal senso sono avvisati) In realtà una traccia l'ha già suggerita Cesc Fabregas, parlando così in conferenza stampa dopo la vittoria di Firenze di due settimane fa: "Vogliamo costruire una base di gente giovane che cresca con noi e diventi forte. L'idea molto chiara c'era già dall'inizio: in estate abbiamo pensato di volere qualche giocatore più esperto anche, ma ora la base si sta formando. Siamo questi: magari la prossima estate dentro un centrale perché ne abbiamo solo tre, qualcosa davanti... Ma molto poco". Un mercato in entrata che sarà centellinato, perciò: pochi colpi, ma possibilmente di grande livello.


Non ci saranno altri Theo
Per potersi immaginare acquisti di grido, dovrà venir meno una condizione emersa per alcuni profili nelle ultime due finestre di mercato. In estate per esempio Fabregas ha provato in ogni modo a portare Luka Modric in riva al lago, ma senza riuscirci. A gennaio, poi, il Como avrebbe potuto mettere le mani su Theo Hernandez: il Milan aveva aperto all'addio, il giocatore ha però rifiutato da subito la destinazione. Una situazione simile a quella avvenuta con Stefan Posch nelle ultimissime ore di mercato, 'scippato' dall'Atalanta che ha fatto leva sulla volontà del calciatore. Difficilmente, se il progetto Como continuerà a strutturarsi come adesso, si vedranno tante altre repliche. Già a partire dall'estate le cose potrebbero davvero cambiare e far salire il Como nell'élite del calciomercato per quanto riguarda la Serie A.