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Benitez: "Lautaro enorme, quelli come lui non spariscono mai. Milan? Deve fare in fretta"
Rafael Benitez, tecnico con una grande esperienza alle spalle, avendo guidato in carriera squadre del calibro di Inter, Liverpool, Real Madrid, Chelsea, Napoli e Valencia, ha elogiato Lautaro Martinez in un'intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport: "Qualche settimana fa, quando stava vivendo un momento di calo fisiologico, s'era diffusa la preoccupazione che si stesse inaridendo. Gli attaccanti come lui non spariscono mai, se non per ricaricarsi, e la tripletta conferma semplicemente quello che sapevamo: siamo al cospetto di un attaccante enorme, che in una squadra così autorevole, sa sempre come esaltarsi. Ma l'argentino non è il solo a rendere affascinante l'Inter".
Chi altro c'è?
"Barella da un po' va considerato tra i centrocampisti più forti, Thuram sta arricchendo le soluzioni offensive e poi c'è una difesa che non concede niente, un Dimarco scatenato. Statistiche alla mano, 20 conclusioni a 4, 7 tiri nella porta a 0, Inzaghi può essere orgoglioso di quello che ha costruito con equilibrio".
Anche l'Atalanta non ha sfigurato a Barcellona.
"Poteva entrare tra le primo otto, sarebbe stata la sorpresa in assoluto, ma il nono posto è un risultato straordinario, ribadisce la bravura di Gasperini e della società, premia il loro lavoro che brilla con il 2-2 di Barcellona, in condizioni rese ancora più difficili dall'infortunio di Lookman. Nessuno può dire come sarebbe andata se avessero avuto nella area decisiva il loro attaccante più imprevedibile. La sfortuna si è accanita, anche con l'incidente di Scalvini, ed è inutile ricordare il rigore sbagliato con l'Arsenal, quello ormai appartiene al passato. Il futuro è della Dea, la vedo come una delle rivali più pericolose delle solite note".
Il Milan ha perso clamorosamente a Zagabria.
"Ho letto cosa ha detto Conceiçao e mi pare che nessuno meglio di lui possa affrontare adesso la situazione, alla luce delle sue affermazioni: è arrivato da un po', si è fatto un'idea dei malesseri ma è pure consapevole che il tempo scorre via veloce-mente. Domenica ci sarà il derby, non la sfida più invitante o magari sì, perché i risultati possono acuire certi disagi ma anche risolverli. Però stavolta non sarà come a Riad, l'Inter ha ritrovato immediatamente se stessa, è uscita da quella serata persino paradossale, sopra 2-0 e poi battuta nel finale. Ha un Lautaro che segna ininterrottamente, un organico profondo che consente le rotazioni e potrebbe rientrare Calhanoglu. Il Milan deve fare in fretta".
Chi altro c'è?
"Barella da un po' va considerato tra i centrocampisti più forti, Thuram sta arricchendo le soluzioni offensive e poi c'è una difesa che non concede niente, un Dimarco scatenato. Statistiche alla mano, 20 conclusioni a 4, 7 tiri nella porta a 0, Inzaghi può essere orgoglioso di quello che ha costruito con equilibrio".
Anche l'Atalanta non ha sfigurato a Barcellona.
"Poteva entrare tra le primo otto, sarebbe stata la sorpresa in assoluto, ma il nono posto è un risultato straordinario, ribadisce la bravura di Gasperini e della società, premia il loro lavoro che brilla con il 2-2 di Barcellona, in condizioni rese ancora più difficili dall'infortunio di Lookman. Nessuno può dire come sarebbe andata se avessero avuto nella area decisiva il loro attaccante più imprevedibile. La sfortuna si è accanita, anche con l'incidente di Scalvini, ed è inutile ricordare il rigore sbagliato con l'Arsenal, quello ormai appartiene al passato. Il futuro è della Dea, la vedo come una delle rivali più pericolose delle solite note".
Il Milan ha perso clamorosamente a Zagabria.
"Ho letto cosa ha detto Conceiçao e mi pare che nessuno meglio di lui possa affrontare adesso la situazione, alla luce delle sue affermazioni: è arrivato da un po', si è fatto un'idea dei malesseri ma è pure consapevole che il tempo scorre via veloce-mente. Domenica ci sarà il derby, non la sfida più invitante o magari sì, perché i risultati possono acuire certi disagi ma anche risolverli. Però stavolta non sarà come a Riad, l'Inter ha ritrovato immediatamente se stessa, è uscita da quella serata persino paradossale, sopra 2-0 e poi battuta nel finale. Ha un Lautaro che segna ininterrottamente, un organico profondo che consente le rotazioni e potrebbe rientrare Calhanoglu. Il Milan deve fare in fretta".
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