Caruso dalla Juventus al Bayern. Può essere lo spartiacqua del calcio femminile italiano

Il trasferimento di Arianna Caruso al Bayern Monaco, per il quale manca sono l'annuncio ufficiale può rappresentare un vero e proprio spartiacque nel calcio italiano. La classe '99 è infatti la prima italiana, nel nuovo millennio, rappresentare un vero e proprio colpo di mercato per un top club straniero. La promettente Giulia Dragnoni, classe 2006, infatti arrivò al Barcellona per rinforzare inizialmente la squadra giovanile e crescere nella Masia. La squadra bavarese infatti, come sa bene proprio la Juventus, ha conquistato i quarti di finale di Women's Champions League e mira senza dubbio almeno alla finale del torneo e sceglie come rinforzo principale proprio una calciatrice del nostro paese proprio come quella bianconera che probabilmente ha colpito gli uomini del Bayern nel doppio incontro nella fase a gironi.

Il club tedesco ha infatti deciso di pagare direttamente la clausola presente nel contratto della centrocampista per portarla subito, e senza trattative, a Monaco, riuscendo in quello che non era riuscito al Lione qualche stagione fa quando si scontrò contro la volontà di Barbara Bonansea di proseguire la sua avventura in bianconero. Caruso ha invece scelto di provare l'esperienza in un top club continentale per proseguire nel suo percorso di crescita che ne ha fatto una delle centrocampista più complete, tecniche e forti del Vecchio Continente. Un trasferimento che, si spera, non resti isolato con altre campionesse, o future tali, del nostro calcio che possano seguire le orme della classe '99 e contribuire con nuove esperienza ad alzare ulteriormente il livello del nostro calcio per poter arrivare davvero a competere alla pari con quelle squadre che oggi ci sono molti passi avanti.

Caruso lascia così la squadra in cui era arrivata nel giorno zero, l'estate 2017 quando nacque la Juventus Women, con cui è diventata una dei punti fermi, tanto da indossare la fascia di capitana in assenza di Sara Gama, e leader tecniche di una squadra dominante in Italia con cinque Scudetti, 3 Coppe Italia e 4 Supercoppe messe in bacheca in sette anni e mezzo. Con 260 le presenze della centrocampista romana, con sessanta reti all'attivo, è anche la primatista assoluta della formazione di Torino. Una vera e propria bandiera che ora lascia per una sfida più grande, per evolvere e completarsi ulteriormente anche in vista dell'Europeo di quest'estate in cui sarà una delle leader azzurre. Una scelta sicuramente non presa a cuor leggero, che però interrompe soltanto, ma non rompe totalmente, il legame indissolubile fra Caruso e la Juventus.