Menu Serie ASerie BSerie CCalcio EsteroFormazioniCalendariScommessePronostici
Eventi LiveCalciomercato H24MobileNetworkRedazioneContatti
Canali Serie A atalantabolognacagliaricomoempolifiorentinagenoahellas veronainterjuventuslazioleccemilanmonzanapoliparmaromatorinoudinesevenezia
Canali altre squadre ascoliavellinobaribeneventobresciacasertanacesenafrosinonelatinalivornonocerinapalermoperugiapescarapordenonepotenzaregginasalernitanasampdoriasassuoloturris
Altri canali euro 2024serie bserie cchampions leaguefantacalcionazionalipodcaststatistichestazione di sosta
tmw / inter / Serie A
Juve, Motta: "Mondiale bella novità. Messi? Me lo ricordo prima del Gamper, sembrava impaurito..."TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
Oggi alle 16:21Serie A
di Ivan Cardia

Juve, Motta: "Mondiale bella novità. Messi? Me lo ricordo prima del Gamper, sembrava impaurito..."

La Juventus si appresta a partecipare alla prima edizione del nuovo mondiale per club, in programma da metà giugno. Il Trophy tour, iniziativa della FIFA per far conoscere la nuova competizione, fa tappa a Torino. Thiago Motta ne parla così: "Sarà bellissimo. Partecipare a un evento così, con una squadra storica come la Juve e con la possibilità di confrontarsi con le migliori squadre del mondo è un grande privilegio per noi. Cercheremo di affrontarlo nel miglior modo possibile, cercando di arrivare al meglio. Vedremo, manca ancora un po' però sicuramente abbiamo già qualcosa in testa".

È una grande novità.
"È sempre una novità, ma bellissima. Mettere insieme le migliori squadre del mondo porta entusiasmo. Essendo una novità è qualcosa che ti può sorprendere, per capire cosa ti darà quel momento. Sono motivazioni che ti possono dare uno stimolo in più".


Un aneddoto su Messi, oggi protagonista a Miami?
"Mi ricordo il suo inizio proprio contro la Juve, nel trofeo Gamper (all'epoca Thiago Motta giocava nel Barcellona, ndr). Si vedeva che aveva qualità fantastiche, era un ragazzo che faceva la differenza. Aveva un potenziale enorme, ma ci sono stati tanti ragazzi che avevano un grandissimo talento e per giocare nel Barcellona bisogna gestire tante cose, a partire dalla testa. Nel riscaldamento di quella partita eravamo tutti d'accordo che fosse forte ma sembrasse impaurito: abbiamo sbagliato tutti. Era così sereno e tranquillo… Pensavamo avesse paura, invece quando ha fischiato l'inizio della partita è stato incredibile, mi ricordo cos'ha detto Capello dopo. Ha fatto vedere tutti che poteva fare in partita cose anche più di quello che faceva vedere in allenamento".

Il rapporto con l'America?
"Mi è sempre piaciuta, ogni volta che abbiamo giocato negli Stati Uniti l'atmosfera era perfetta per giocare a calcio. C'è tanta gente, c'è entusiasmo e c'è voglia di vedere le squadre giocare. Abbiamo tanti tifosi negli Stati Uniti: sarà un privilegio e speriamo di poterli fare felici".