"Sono stato apostrofato come zingaro": supplemento di indagine per gli insulti a Milinkovic Savic
"Gli insulti nel calcio ci sono sempre stati. Però sono stato apostrofato come zingaro e come serbo di m***a. Mi sono girato e li ho guardati: ho ricevuto anche oggetti. Il razzismo non deve esserci. Non è il modo giusto per affrontare lo sport, devono pensare alla loro squadra". Con questa denuncia pubblica ai microfoni di DAZN in seguito ad Atalanta-Torino (terminata 1-1) Vanja Milinkovic-Savic ha voluto rendere noto il grottesco accaduto del Gewiss Stadium.
Fatto per il quale il giudice sportivo della Serie A, Gerardo Mastrandrea, ha disposto un supplemento di indagine su quanto denunciato dal portiere granata riguardo gli insulti di matrice razzista ricevuti dopo aver sventato un rigore a Mateo Retegui. "Il giudice sportivo - riporta il comunicato -, letto il rapporto dei collaboratori della Procura federale, ritiene necessario che venga inviata, a cura della medesima Procura, acquisiti eventuali ulteriori elementi anche dai responsabili dell'Ordine pubblico, una dettagliata relazione aggiuntiva in ordine ai fatti denunciati, successivamente al termine della gara, dal calciatore della Soc. Torino Vanja Milinkovic-Savic, nonché in ordine alla individuazione delle persone responsabili dei cori insultanti e discriminatori e alla collaborazione della Società atalantina ai fini della suddetta individuazione", stando a quanto riportato dall'ANSA.