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Buffon esalta il Mondiale per club: "La nuova formula è ottima, mi sarebbe piaciuto giocarlo"
Gianluigi Buffon, intervistato dal sito della FIFA, parla così del nuovo Mondiale per club: “Sarà un evento nuovo, un torneo che stimolerà tutte le società e tutti i giocatori, per cercare di vincere e dare il meglio” afferma Buffon ai microfoni della FIFA. “Credo che questa nuova formula sia ottima. Come è accaduto in passato, il calcio ogni tanto ha bisogno di proporre qualcosa di nuovo, di innovare. Secondo me è una bellissima scelta organizzare il Mondiale per club.”
A 46 anni compiuti, Buffon ha disputato la sua ultima partita ufficiale nel 2023; con una buona dose di ironia, non esclude una sua partecipazione alla Coppa del Mondo per club, visto il suo apprezzamento per questa nuova competizione.
“Eh sì, mi sarebbe piaciuto tanto disputare il Mondiale per club,” afferma il recordman di presenze con la maglia azzurra. “Ma nella vita… non si sa mai. Tutto è possibile, no? Non sarebbe una sorpresa!”
Tra le 32 squadre che si contenderanno il trofeo negli Stati Uniti figura anche la Juventus, club in cui Buffon ha militato per quasi 20 anni. Ai nastri di partenza ci sarà anche l’Inter, eterna rivale dei bianconeri nel campionato di Serie A; Buffon rimarca che per i club “la voglia di vincere sarà altissima”.
Sia la Juventus che l’Inter sono state sorteggiate in gironi molto interessanti e dall’appeal veramente “mondiale”. I bianconeri sfideranno il Wydad AC, l’Al Ain FC e il Manchester City, mentre i nerazzurri affronteranno il CA River Plate, l’Urawa Red Diamonds e il CF Monterrey.
I tifosi potranno quindi assistere a partite molto interessanti in tutti gli otto gironi, nei 12 stadi che ospiteranno sfide emozionanti, che vedranno protagonisti alcuni dei migliori calciatori a livello mondiale. Secondo Buffon, aver scelto gli Stati Uniti come sede dell’evento aggiungerà un fascino e un prestigio particolare al torneo. “Credo che nessuna Nazione meglio degli Stati Uniti abbia la capacità di far conoscere meglio il proprio prodotto” rimarca Buffon. “È un modo per dare più possibilità di avere successo all’evento. La cultura calcistica negli Stati Uniti è molto migliorata. È molto cresciuta.
“Gli americani sono diventati molto più competitivi anche perché adesso hanno tanti giocatori che giocano nei migliori club europei. E poi non dimentichiamo che gli Stati Uniti hanno anche una nazionale femminile di calcio molto competitiva e molto forte. Secondo me, questo aiuta il calcio statunitense a crearsi sempre degli obiettivi più alti.”
A 46 anni compiuti, Buffon ha disputato la sua ultima partita ufficiale nel 2023; con una buona dose di ironia, non esclude una sua partecipazione alla Coppa del Mondo per club, visto il suo apprezzamento per questa nuova competizione.
“Eh sì, mi sarebbe piaciuto tanto disputare il Mondiale per club,” afferma il recordman di presenze con la maglia azzurra. “Ma nella vita… non si sa mai. Tutto è possibile, no? Non sarebbe una sorpresa!”
Tra le 32 squadre che si contenderanno il trofeo negli Stati Uniti figura anche la Juventus, club in cui Buffon ha militato per quasi 20 anni. Ai nastri di partenza ci sarà anche l’Inter, eterna rivale dei bianconeri nel campionato di Serie A; Buffon rimarca che per i club “la voglia di vincere sarà altissima”.
Sia la Juventus che l’Inter sono state sorteggiate in gironi molto interessanti e dall’appeal veramente “mondiale”. I bianconeri sfideranno il Wydad AC, l’Al Ain FC e il Manchester City, mentre i nerazzurri affronteranno il CA River Plate, l’Urawa Red Diamonds e il CF Monterrey.
I tifosi potranno quindi assistere a partite molto interessanti in tutti gli otto gironi, nei 12 stadi che ospiteranno sfide emozionanti, che vedranno protagonisti alcuni dei migliori calciatori a livello mondiale. Secondo Buffon, aver scelto gli Stati Uniti come sede dell’evento aggiungerà un fascino e un prestigio particolare al torneo. “Credo che nessuna Nazione meglio degli Stati Uniti abbia la capacità di far conoscere meglio il proprio prodotto” rimarca Buffon. “È un modo per dare più possibilità di avere successo all’evento. La cultura calcistica negli Stati Uniti è molto migliorata. È molto cresciuta.
“Gli americani sono diventati molto più competitivi anche perché adesso hanno tanti giocatori che giocano nei migliori club europei. E poi non dimentichiamo che gli Stati Uniti hanno anche una nazionale femminile di calcio molto competitiva e molto forte. Secondo me, questo aiuta il calcio statunitense a crearsi sempre degli obiettivi più alti.”
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