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Sacchi su Inter-Milan: "Conceicao signor allenatore, Leao mi fa rabbia. Deluso dall'Inter"
“Una partita internazionale di livello altissimo”. Commenta così Arrigo Sacchi, ex tecnico del Milan e della Nazionale, ai microfoni de La Gazzetta dello Sport. “È un grande spot per il calcio italiano, il Milan è vivo, lo ha dimostrato nella semifinale contro la Juve e poi contro l’Inter. Conceicao è un signor allenatore, l’Inter, per le qualità che ha, deve gestire meglio la gara se si trova in vantaggio per 2-0”.
Sulla chiave della vittoria.
“L’ingresso di Leao, ha fatto cose impressionanti, ha spaccato la partita. A vederlo in queste condizioni mi fa venire ancora più rabbia, dico la verità. Ha qualità incredibili, sia fisiche che tecniche, eppure non sempre riesce ad esprimerle. Mi auguro che abbia quella continuità di rendimento necessaria per arrivare ad altissimi livelli. Se ce la farà? Ci vorrebbe la sfera magica, fatico a rispondere. Credo che abbia bisogno di essere sempre stimolato, sia in allenamento, sia in partita”.
Deluso dall’Inter?
“Sinceramente sì. Sul 2-0 una squadra forte ed esperta come quella nerazzurra deve mettere la partita in banca e nascondere il pallone all’avversario. Non ci è riuscita forse perché ha patito troppo la veemente reazione milanista. E, a livello tattico, l’Inter non è stata capace di trovare il modo di arginare Leao: si poteva pensare a un raddoppio di marcatura, a un centrocampista che aiutasse il settore arretrato. Ho visto una squadra troppo passiva”.
Sulla chiave della vittoria.
“L’ingresso di Leao, ha fatto cose impressionanti, ha spaccato la partita. A vederlo in queste condizioni mi fa venire ancora più rabbia, dico la verità. Ha qualità incredibili, sia fisiche che tecniche, eppure non sempre riesce ad esprimerle. Mi auguro che abbia quella continuità di rendimento necessaria per arrivare ad altissimi livelli. Se ce la farà? Ci vorrebbe la sfera magica, fatico a rispondere. Credo che abbia bisogno di essere sempre stimolato, sia in allenamento, sia in partita”.
Deluso dall’Inter?
“Sinceramente sì. Sul 2-0 una squadra forte ed esperta come quella nerazzurra deve mettere la partita in banca e nascondere il pallone all’avversario. Non ci è riuscita forse perché ha patito troppo la veemente reazione milanista. E, a livello tattico, l’Inter non è stata capace di trovare il modo di arginare Leao: si poteva pensare a un raddoppio di marcatura, a un centrocampista che aiutasse il settore arretrato. Ho visto una squadra troppo passiva”.
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