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Prandelli sull'Atalanta: "Ecco perché quest'anno è diverso. Può vincere lo Scudetto"
Intervista concessa alla 'Gazzetta dello Sport' da Cesare Prandelli. L'allenatore di Orzinuovi ha detto la sua sulla cavalcata dell'Atalanta, squadra che dopo aver vinto l'Europa League è ora in corsa per la vittoria dello Scudetto: "L'Atalanta è una candidata allo Scudetto, lo penso da mesi. Nel ciclo Gasperini, l’Atalanta è sempre stata bella da vedere, con momenti di calcio sopraffini. Ma quando non riusciva a esprimersi al massimo, difficilmente portava a casa i tre punti. In questi mesi, invece, i nerazzurri hanno vinto partite sporche, in cui magari la prestazione è stata meno esaltante. L’ultima è stata a Roma l’altro giorno, ma anche contro Monza e Udinese, per fare due esempi, l’Atalanta non è stata bella, bensì efficace".
Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "A Roma ha vinto con CDK, Lookman e Retegui sottotono. Gasp ha, forse come non mai, una rosa profonda e variegata e di questo va dato merito alla società. Se poi consideriamo la sua abilità nel far rendere al massimo praticamente tutti i giocatori che ha sottomano, capiamo quanto è forte questa Atalanta".
Infine un commento sul momento di Zaniolo, calciatore che all'Olimpico ha realizzato il gol dello 0-2 e ha esultato togliendosi la maglia: "Non mi ha turbato la sua esultanza, anzi è segnale di personalità. Non va dimenticato cosa ha passato, tra infortuni tremendi e annate poco felici. Ora è nel posto giusto per rilanciarsi: se c’è un allenatore che può farlo tornare a livelli altissimi, è Gasperini".
Poi in un altro passaggio ha aggiunto: "A Roma ha vinto con CDK, Lookman e Retegui sottotono. Gasp ha, forse come non mai, una rosa profonda e variegata e di questo va dato merito alla società. Se poi consideriamo la sua abilità nel far rendere al massimo praticamente tutti i giocatori che ha sottomano, capiamo quanto è forte questa Atalanta".
Infine un commento sul momento di Zaniolo, calciatore che all'Olimpico ha realizzato il gol dello 0-2 e ha esultato togliendosi la maglia: "Non mi ha turbato la sua esultanza, anzi è segnale di personalità. Non va dimenticato cosa ha passato, tra infortuni tremendi e annate poco felici. Ora è nel posto giusto per rilanciarsi: se c’è un allenatore che può farlo tornare a livelli altissimi, è Gasperini".
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