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Lazio-Inter 0-6, le pagelle: per Baroni sfortuna ed errori, Inzaghi è da 9
LAZIO-INTER 0-6
(41' Calhanoglu, 45' Dimarco, 51' Barella, 53' Dumfries, 77' Carlos Augusto, 90' Thuram)
Le pagelle della Lazio
Provedel 5,5 - Mezzo voto in meno delle palle recuperate in fondo al sacco, per dire che non ha grandi responsabilità. Ma sei gol subiti precludono la sufficienza. A tutta la squadra.
Marusic 4 - Gli si possono concedere attenuanti solo perché, da un certo punto in poi, gli tocca fare il centrale in una difesa a quattro: non è il suo ruolo e si vede. Ma si vede decisamente troppo: che disastro.
Patric 5 - Come tutti, l'Inter gli gira attorno e nel secondo tempo non ci capisce davvero nulla. Gli passano da tutte le parti e non guida una difesa rabberciata.
Gila 6 - L'unico capo di imputazione nei suoi confronti è che si fa male dopo meno di mezz'ora: la Lazio non ci vede più. (Dal 28' Gigot 4 - Prima buca un intervento e poi la tocca col braccio in area. Entra a freddo, ma il suo ingresso cambia la partita in peggio per la Lazio. Esce all'intervallo, non per scelta tecnica ma per un problema fisico dopo lo scontro con Lautaro. Dal 46' Lazzari 4,5 - Bullizzato sulla fascia di competenza, non spinge e non difende).
Tavares 4,5 - Ci sono le categorie, diceva qualcuno: ha travolto la Serie A con la sua velocità, contro Dumfries il treno biancoceleste è deragliato.
Guendouzi 5 - Si è visto di peggio contro quei tre: si sbatte, in inferiorità numerica soccombere è inevitabile.
Rovella 5,5 - L'unico a dannarsi, provarci, fino all'ultimo a tirare fuori il classico ragno dal buco nero che è la prestazione della Lazio di stasera.
Isaksen 5 - Nell'illusoria partenza della Lazio, è uno di quelli che crea più pericoli all'Inter. Si spegne come tutti e Baroni lo sacrifica sull'altare di un maggiore equilibrio tattico per evitare l'imbarcata. (Dal 57' Dele-Bashiru 4,5 - Ingresso da chi l'ha visto).
Pedro 5 - La mossa a sorpresa di Baroni: si piazza tra le linee, buon avvio e poi l'Inter ne soffoca l'inventiva. (Dal 57' Tchaouna 4,5 - Perde una palla sanguinosa e l'Inter cala il pokerissimo. Per il resto non incide).
Zaccagni 5,5 - È la filastrocca di mezza Lazio: primi 25 buoni, poi quasi nulla da raccontare. Prova a pungere finché resta in campo, ma non è proprio serata. (Dall'80' Castrovilli s.v.).
Noslin 4,5 - Stritolato dalla morsa di De Vrij: la sua heath map ne segnala la zona di maggior presenza all'interno del cerchio di centrocampo. Il che la dice lunga.
Marco Baroni 4,5 - Una serie di infortunati eventi complica il suo piano gara, pure promettente - ma affrontare il centrocampo dell'Inter due contro tre è un suicidio tattico annunciato - per quanto visto nei primi 25 minuti. Poi la Lazio si squaglia e lui non può fare molto altro che provare a rammendarla: dovrà gestire il contraccolpo di una batosta del genere e dimenticare la serata. Quanto di buono fatto prima resta.
Le pagelle dell'Inter
Sommer 6 - In avvio si deve pur dar da fare. Poi ordina il solito.
Bisseck 6 - Zaccagni gli scappa un paio di volte, per fermarlo spende un giallo e il cambio è un'applicazione della dura legge di Inzaghi: fuori gli ammoniti. (Dal 46' Darmian 6 - Per solidarietà, o per sfidare l'autorità, un giallo lo rimedia pure lui. Tutto facile).
De Vrij 6,5 - Non la serata migliore per decantarne le qualità, visto il poco da fare, ma continua il suo momento super.
Bastoni 7 - Mezz'oretta per prendere le misure a Isaksen, quando l'Inter gira si prende la sua buona porzione di campo. Illuminante l'assist per Dumfries. (Dal 62' Carlos Augusto 7 - Delizioso il tocco con girata per aprire ufficialmente la goleada interista, dopo aver recuperato la palla poi depositata in rete. La conferma della sua polivalenza).
Dumfries 7,5 - Passeggia su Tavares, fin qui rivelazione assoluta del campionato. Il suo gol di testa è quello che fa passare alla Lazio la voglia anche solo di provarci, ma pure in precedenza si era mostrato ingeneroso.
Barella 7,5 - Controllo e tiro: il gol del 3-0 è un gioiellino del suo repertorio, il primo dopo undici confronti con la Lazio. È tra quelli che, quando vede il rettilineo, preme sull'acceleratore dell'Inter. (Dal 74' Zielinski 6 - In una serata del genere, la sufficienza è doverosa. Però si divora un rigore in movimento).
Calhanoglu 7,5 - Freddo dal dischetto, chirurgico nell'invogliare Barella al tiro. Un'ora di alto livello, condita da un giallo: anche lui paga dazio, ma è pure l'occasione per riposarsi. (Dal 62' Asllani 6,5 - Entra che è tutto facile e non sbaglia).
Mkhitaryan 7 - Serata da professore del centrocampo, in un'Inter che gira a mille anche grazie alla sua intelligenza tattica.
Dimarco 7,5 - Quasi mai attaccato sulla fascia di competenza, ha spazio per attaccare. Ne escono la rete che mette in discesa la serata e l'assist per il pokerissimo di Carlos Augusto. (Dall'81' Buchanan s.v.).
Thuram 7 - Il sigillo nel finale conferma la differenza tra lui e il Toro: si sbattono entrambi per la squadra, ma alla fine segna sempre il francese.
Lautaro 6,5 - Come sopra: non segna, ma si impegna per la squadra. C'è in diversi momenti chiave della partita.
Simone Inzaghi 9 - Torna con un pizzico di orgoglio, da campione d'Italia, davanti al "suo" pubblico: è la chiusura di un cerchio rispetto al campionato interrotto dal Covid. Gli infortuni frenano la Lazio, ma quella della sua Inter è una prova di forza titanica: sei gol con sei marcatori diversi, che messaggio al campionato.
(41' Calhanoglu, 45' Dimarco, 51' Barella, 53' Dumfries, 77' Carlos Augusto, 90' Thuram)
Le pagelle della Lazio
Provedel 5,5 - Mezzo voto in meno delle palle recuperate in fondo al sacco, per dire che non ha grandi responsabilità. Ma sei gol subiti precludono la sufficienza. A tutta la squadra.
Marusic 4 - Gli si possono concedere attenuanti solo perché, da un certo punto in poi, gli tocca fare il centrale in una difesa a quattro: non è il suo ruolo e si vede. Ma si vede decisamente troppo: che disastro.
Patric 5 - Come tutti, l'Inter gli gira attorno e nel secondo tempo non ci capisce davvero nulla. Gli passano da tutte le parti e non guida una difesa rabberciata.
Gila 6 - L'unico capo di imputazione nei suoi confronti è che si fa male dopo meno di mezz'ora: la Lazio non ci vede più. (Dal 28' Gigot 4 - Prima buca un intervento e poi la tocca col braccio in area. Entra a freddo, ma il suo ingresso cambia la partita in peggio per la Lazio. Esce all'intervallo, non per scelta tecnica ma per un problema fisico dopo lo scontro con Lautaro. Dal 46' Lazzari 4,5 - Bullizzato sulla fascia di competenza, non spinge e non difende).
Tavares 4,5 - Ci sono le categorie, diceva qualcuno: ha travolto la Serie A con la sua velocità, contro Dumfries il treno biancoceleste è deragliato.
Guendouzi 5 - Si è visto di peggio contro quei tre: si sbatte, in inferiorità numerica soccombere è inevitabile.
Rovella 5,5 - L'unico a dannarsi, provarci, fino all'ultimo a tirare fuori il classico ragno dal buco nero che è la prestazione della Lazio di stasera.
Isaksen 5 - Nell'illusoria partenza della Lazio, è uno di quelli che crea più pericoli all'Inter. Si spegne come tutti e Baroni lo sacrifica sull'altare di un maggiore equilibrio tattico per evitare l'imbarcata. (Dal 57' Dele-Bashiru 4,5 - Ingresso da chi l'ha visto).
Pedro 5 - La mossa a sorpresa di Baroni: si piazza tra le linee, buon avvio e poi l'Inter ne soffoca l'inventiva. (Dal 57' Tchaouna 4,5 - Perde una palla sanguinosa e l'Inter cala il pokerissimo. Per il resto non incide).
Zaccagni 5,5 - È la filastrocca di mezza Lazio: primi 25 buoni, poi quasi nulla da raccontare. Prova a pungere finché resta in campo, ma non è proprio serata. (Dall'80' Castrovilli s.v.).
Noslin 4,5 - Stritolato dalla morsa di De Vrij: la sua heath map ne segnala la zona di maggior presenza all'interno del cerchio di centrocampo. Il che la dice lunga.
Marco Baroni 4,5 - Una serie di infortunati eventi complica il suo piano gara, pure promettente - ma affrontare il centrocampo dell'Inter due contro tre è un suicidio tattico annunciato - per quanto visto nei primi 25 minuti. Poi la Lazio si squaglia e lui non può fare molto altro che provare a rammendarla: dovrà gestire il contraccolpo di una batosta del genere e dimenticare la serata. Quanto di buono fatto prima resta.
Le pagelle dell'Inter
Sommer 6 - In avvio si deve pur dar da fare. Poi ordina il solito.
Bisseck 6 - Zaccagni gli scappa un paio di volte, per fermarlo spende un giallo e il cambio è un'applicazione della dura legge di Inzaghi: fuori gli ammoniti. (Dal 46' Darmian 6 - Per solidarietà, o per sfidare l'autorità, un giallo lo rimedia pure lui. Tutto facile).
De Vrij 6,5 - Non la serata migliore per decantarne le qualità, visto il poco da fare, ma continua il suo momento super.
Bastoni 7 - Mezz'oretta per prendere le misure a Isaksen, quando l'Inter gira si prende la sua buona porzione di campo. Illuminante l'assist per Dumfries. (Dal 62' Carlos Augusto 7 - Delizioso il tocco con girata per aprire ufficialmente la goleada interista, dopo aver recuperato la palla poi depositata in rete. La conferma della sua polivalenza).
Dumfries 7,5 - Passeggia su Tavares, fin qui rivelazione assoluta del campionato. Il suo gol di testa è quello che fa passare alla Lazio la voglia anche solo di provarci, ma pure in precedenza si era mostrato ingeneroso.
Barella 7,5 - Controllo e tiro: il gol del 3-0 è un gioiellino del suo repertorio, il primo dopo undici confronti con la Lazio. È tra quelli che, quando vede il rettilineo, preme sull'acceleratore dell'Inter. (Dal 74' Zielinski 6 - In una serata del genere, la sufficienza è doverosa. Però si divora un rigore in movimento).
Calhanoglu 7,5 - Freddo dal dischetto, chirurgico nell'invogliare Barella al tiro. Un'ora di alto livello, condita da un giallo: anche lui paga dazio, ma è pure l'occasione per riposarsi. (Dal 62' Asllani 6,5 - Entra che è tutto facile e non sbaglia).
Mkhitaryan 7 - Serata da professore del centrocampo, in un'Inter che gira a mille anche grazie alla sua intelligenza tattica.
Dimarco 7,5 - Quasi mai attaccato sulla fascia di competenza, ha spazio per attaccare. Ne escono la rete che mette in discesa la serata e l'assist per il pokerissimo di Carlos Augusto. (Dall'81' Buchanan s.v.).
Thuram 7 - Il sigillo nel finale conferma la differenza tra lui e il Toro: si sbattono entrambi per la squadra, ma alla fine segna sempre il francese.
Lautaro 6,5 - Come sopra: non segna, ma si impegna per la squadra. C'è in diversi momenti chiave della partita.
Simone Inzaghi 9 - Torna con un pizzico di orgoglio, da campione d'Italia, davanti al "suo" pubblico: è la chiusura di un cerchio rispetto al campionato interrotto dal Covid. Gli infortuni frenano la Lazio, ma quella della sua Inter è una prova di forza titanica: sei gol con sei marcatori diversi, che messaggio al campionato.
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