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Motta batte Guardiola, Vlahovic fa meglio di Haaland. Capolavoro Juve: City battuto 2-0
La Juventus ha dato una risposta da grande squadra. Dopo quattro pareggi consecutivi, dopo tantissime critiche, la squadra di Thiago Motta ha battuto 2-0 il Manchester City e ha acuito la crisi della squadra di Guardiola che adesso rischia di non qualificarsi nemmeno alla fase play-off. I gol, entrambi nella ripresa, sono stati realizzati da Vlahovic e McKennie, due reti che avvicinano i bianconeri all'ottavo posto e comunque gli assicurano un posto tra le prime 24 a prescindere da come andranno le gare di gennaio.
Partita di grande solidità difensiva quella giocata dai bianconeri che hanno concesso pochissimo a Haaland e compagni e poi hanno colpito col cinismo di una squadra che ha grande personalità anche se giovane.
Con Di Gregorio tra i pali, con Conceicao, Koopmeiners e Yildiz a supporto di Vlahovic, la Juventus s'è presentata al cospetto del Manchester City con una squadra brava a compattarsi ma anche a ripartire rapidamente. Dall'altro lato Guardiola ha schierato Grealish mezzala sinistra a supporto di Doku e Bernardo Silva molto largo sulla fascia destra.
La partita fin dai primi istanti ha palesato un buon ritmo. Il City più della Juventus ha avuto il controllo del pallone, ma la Juventus più del City ha tentato la conclusione dalla distanza. Nella prima frazione il giocatore più pericoloso tra i padroni di casa è stato il numero 10 Kenan Yildiz: al 19esimo l'attaccante turco ha lasciato partire un siluro dai 25 metri che s'è spento a lato di un soffio. Poi al 32esimo, dopo un aggancio delizioso, l'ex Bayern è entrato in area bruciando sul tempo Walker, ma è stato murato da Ruben Dias al momento della conclusione.
Dall'altro lato la squadra campione d'Inghilterra dopo troppi minuti di giropalla inconsistente ha avuto l'occasione più importante della prima frazione. E' arrivata al 39esimo, figlia di una giocata individuale: De Bruyne al limite dell'area bianconera s'è inventato una verticalizzazione per Haaland che tutto solo davanti a Di Gregorio non è riuscito a battere il portiere bianconero con lo scavetto.
In campo con gli stessi ventidue, la ripresa riparte col City che con un po' più insistenza cerca la via della rete. Con De Bruyne che costantemente ha dettato tempi e imbucate, la squadra di Guardiola è ripartita cercando il varco giusto, ma alla prima ripartenza della ripresa è andata in svantaggio. Al 53esimo, una sorprendente semirovesciata di Gatti ha chiamato Ederson all'intervento tutto istinto, ma sullo sviluppo dell'azione Vlahovic con una capocciata ha spinto pallone e portiere oltre la linea di porta.
Subito lo svantaggio, la squadra di Guardiola ancor di più ha spinto il piede sull'acceleratore. Ma la Juventus di Motta stasera è rimasta sempre compatta, granitica, e dopo il gol dell'1-0 ha difeso ancora meglio. Il risultato è che il City è costantemente rimbalzato contro un muro di gomma, mentre i padroni di casa in ripartenza hanno realizzato a un quarto d'ora il gol del 2-0. Assist di Weah, girata vincente di McKennie. Entrambi entrati sei minuti prima. E' anche da questi particolari che si giudica un allenatore...
CLICCA QUI per rileggere la diretta testuale di Juventus-Manchester City
Partita di grande solidità difensiva quella giocata dai bianconeri che hanno concesso pochissimo a Haaland e compagni e poi hanno colpito col cinismo di una squadra che ha grande personalità anche se giovane.
Con Di Gregorio tra i pali, con Conceicao, Koopmeiners e Yildiz a supporto di Vlahovic, la Juventus s'è presentata al cospetto del Manchester City con una squadra brava a compattarsi ma anche a ripartire rapidamente. Dall'altro lato Guardiola ha schierato Grealish mezzala sinistra a supporto di Doku e Bernardo Silva molto largo sulla fascia destra.
La partita fin dai primi istanti ha palesato un buon ritmo. Il City più della Juventus ha avuto il controllo del pallone, ma la Juventus più del City ha tentato la conclusione dalla distanza. Nella prima frazione il giocatore più pericoloso tra i padroni di casa è stato il numero 10 Kenan Yildiz: al 19esimo l'attaccante turco ha lasciato partire un siluro dai 25 metri che s'è spento a lato di un soffio. Poi al 32esimo, dopo un aggancio delizioso, l'ex Bayern è entrato in area bruciando sul tempo Walker, ma è stato murato da Ruben Dias al momento della conclusione.
Dall'altro lato la squadra campione d'Inghilterra dopo troppi minuti di giropalla inconsistente ha avuto l'occasione più importante della prima frazione. E' arrivata al 39esimo, figlia di una giocata individuale: De Bruyne al limite dell'area bianconera s'è inventato una verticalizzazione per Haaland che tutto solo davanti a Di Gregorio non è riuscito a battere il portiere bianconero con lo scavetto.
In campo con gli stessi ventidue, la ripresa riparte col City che con un po' più insistenza cerca la via della rete. Con De Bruyne che costantemente ha dettato tempi e imbucate, la squadra di Guardiola è ripartita cercando il varco giusto, ma alla prima ripartenza della ripresa è andata in svantaggio. Al 53esimo, una sorprendente semirovesciata di Gatti ha chiamato Ederson all'intervento tutto istinto, ma sullo sviluppo dell'azione Vlahovic con una capocciata ha spinto pallone e portiere oltre la linea di porta.
Subito lo svantaggio, la squadra di Guardiola ancor di più ha spinto il piede sull'acceleratore. Ma la Juventus di Motta stasera è rimasta sempre compatta, granitica, e dopo il gol dell'1-0 ha difeso ancora meglio. Il risultato è che il City è costantemente rimbalzato contro un muro di gomma, mentre i padroni di casa in ripartenza hanno realizzato a un quarto d'ora il gol del 2-0. Assist di Weah, girata vincente di McKennie. Entrambi entrati sei minuti prima. E' anche da questi particolari che si giudica un allenatore...
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