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De Vrij chiama l'Inter: "Mi piacerebbe restare un altro anno, ma la scelta sta al club"
Intervenuto al fianco del commissario tecnico Ronald Koeman, il difensore dell'Olanda e dell'Inter Stefan de Vrij ha parlato di fronte ai giornalisti in conferenza stampa per presentare la sfida con la Bosnia Erzegovina questa sera a Eindhoven. Match dove per altro incontrerà nuovamente un ex compagno a lui caro, Edin Dzeko (ex nerazzurro attualmente al Fenerbahce).
Prime parole: "Questa è una partita per la nazionale olandese, parlo per me stesso, ma la motivazione non è un problema. Si è parlato anche di partire concentrati, è importante esserne consapevoli. Sappiamo tutti quanto sia importante Virgil van Dijk per questa squadra, ma abbiamo anche buoni sostituti. Il fatto che sabato non abbia giocato è stata una delusione. Ma bisogna voltare pagina".
E questo fa di De Vrij l'ideale "dodicesimo uomo"? Lui pensa che sia troppo presto per dirlo: "Soprattutto se all'Europeo hai giocato tutte le partite e ora ti capita di non giocare. L'allenatore deve fare delle scelte e questa volta (contro l'Ungheria, ndr) non è ricaduta su di me, ma sono professionale e posso pensare al bene della squadra".
In seguito De Vrij ha commentato la possibilità che Dzeko disputi l'ultima partita con la sua Nazionale: "Non lo sapevo affatto. Avevo un buon rapporto con lui all'Inter, anche fuori dal campo. E ho anche giocato spesso contro di lui. Sono felice di rivederlo qui".
In chiusura invece la cruciale dichiarazione sul suo futuro, essendo in scadenza di contratto con l'Inter al termine della stagione. Salvo decisione del club nerazzurro di prolungare nuovamente il contratto con la clausola presente: "Sono al mio posto all'Inter e ho un'opzione per un altro anno. Questa scelta spetta al club e mi piacerebbe optare per questa opzione”.
Prime parole: "Questa è una partita per la nazionale olandese, parlo per me stesso, ma la motivazione non è un problema. Si è parlato anche di partire concentrati, è importante esserne consapevoli. Sappiamo tutti quanto sia importante Virgil van Dijk per questa squadra, ma abbiamo anche buoni sostituti. Il fatto che sabato non abbia giocato è stata una delusione. Ma bisogna voltare pagina".
E questo fa di De Vrij l'ideale "dodicesimo uomo"? Lui pensa che sia troppo presto per dirlo: "Soprattutto se all'Europeo hai giocato tutte le partite e ora ti capita di non giocare. L'allenatore deve fare delle scelte e questa volta (contro l'Ungheria, ndr) non è ricaduta su di me, ma sono professionale e posso pensare al bene della squadra".
In seguito De Vrij ha commentato la possibilità che Dzeko disputi l'ultima partita con la sua Nazionale: "Non lo sapevo affatto. Avevo un buon rapporto con lui all'Inter, anche fuori dal campo. E ho anche giocato spesso contro di lui. Sono felice di rivederlo qui".
In chiusura invece la cruciale dichiarazione sul suo futuro, essendo in scadenza di contratto con l'Inter al termine della stagione. Salvo decisione del club nerazzurro di prolungare nuovamente il contratto con la clausola presente: "Sono al mio posto all'Inter e ho un'opzione per un altro anno. Questa scelta spetta al club e mi piacerebbe optare per questa opzione”.
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