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Inter, dopo la sosta torna Buchanan: cosa può dare TJ a Inzaghi
Il conto alla rovescia è ormai prossimo alla fine. In casa Inter, il recupero più importante è senza dubbio quello di Nicoló Barella, che Simone Inzaghi spera pronto già per la Roma, realisticamente dalla panchina. C’è un altro giocatore che però il tecnico nerazzurro dovrebbe ritrovare dopo la sosta per le nazionali, anche in anticipi sui tempi rispetto al pronostico iniziale, e potrebbe avere un impatto non proprio secondario sulle dinamiche della rosa dei campioni d’Italia.
Tajon Buchanan è arrivato all’Inter in tutta fretta, ai primi di gennaio 2024, e poi non ha quasi mai giocato. Al suo rientro dall’infortunio patito in estate, il canadese - TJ per gli amici e soprattutto per il tecnico piacentino - può confidare in un minutaggio maggiore. Forte dell’aver meglio assimilato i concetti inzaghiani e pure di due necessità che l’Inter ha. E che, senza caricarlo di aspettative, solo lui può risolvere.
Il primo tema è di carattere quantitativo. Le rotazioni sulla sinistra sono ridotte a tre giocatori: Bastoni, Dimarco e Carlos Augusto. L’ingaggio estivo di Palacios, poco navigato non solo di lingua italiana, non le ha ampliate e realisticamente non lo farà per un bel po’. È proprio su quel settore che Buchanan, acquistato sulla carta per fare da vice Dumfries, ha convinto maggiormente Inzaghi nei mesi in cui ha giochicchiato e darà più scelta in futuro. Il secondo aspetto è di natura quantitativa: l’Inter, si sa, è la squadra che dribbla meno in Serie A. Un fondamentale che, viceversa, il canadese ha. E che potrebbe anche portare a variazioni sul tema, magari anche tentando in maniera più convinta il 3-4-3.
Tajon Buchanan è arrivato all’Inter in tutta fretta, ai primi di gennaio 2024, e poi non ha quasi mai giocato. Al suo rientro dall’infortunio patito in estate, il canadese - TJ per gli amici e soprattutto per il tecnico piacentino - può confidare in un minutaggio maggiore. Forte dell’aver meglio assimilato i concetti inzaghiani e pure di due necessità che l’Inter ha. E che, senza caricarlo di aspettative, solo lui può risolvere.
Il primo tema è di carattere quantitativo. Le rotazioni sulla sinistra sono ridotte a tre giocatori: Bastoni, Dimarco e Carlos Augusto. L’ingaggio estivo di Palacios, poco navigato non solo di lingua italiana, non le ha ampliate e realisticamente non lo farà per un bel po’. È proprio su quel settore che Buchanan, acquistato sulla carta per fare da vice Dumfries, ha convinto maggiormente Inzaghi nei mesi in cui ha giochicchiato e darà più scelta in futuro. Il secondo aspetto è di natura quantitativa: l’Inter, si sa, è la squadra che dribbla meno in Serie A. Un fondamentale che, viceversa, il canadese ha. E che potrebbe anche portare a variazioni sul tema, magari anche tentando in maniera più convinta il 3-4-3.
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