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Il Monaco vola e Singo è uno dei protagonisti: rendimento altissimo da centrale difensivo
Dal ritorno in Ligue 1 nella stagione 2013/14, il Monaco è stato indubbiamente la seconda forza del calcio francese, alle spalle del PSG. Risultati alla mano, nessuno ha ottenuto più piazzamenti del club del Principato, che oggi sogna in grande grazie anche al lavoro di Adi Hütter, tecnico che qualche anno fa sembrava essere in rampa di lancio ma che aveva frenato l'ascesa dopo una stagione molto complicata con il Borussia M'gladbach.
Con il 54enne austriaco alla guida, i biancorossi hanno conquistato un entusiasmante secondo posto, cullando anche il sogno di impensierire la corazzata parigina. Un sogno vivo anche oggi, visto l'ottimo avvio di stagione: testa a testa in Ligue 1 con la squadra di Luis Enrique, sette punti in 3 partite di Champions League. Ieri è arrivato un successo meno clamoroso di quello contro il Barcellona ma ugualmente esaltante: il 5-1 rifilato alla Stella Rossa è la sintesi perfetta per spiegare le qualità e le ambizioni dei monegaschi.
Una formazione tutto sommato giovane, che si affida però all'esperienza di Takumi Minamino, Breel Embolo, Aleksandr Golovin, Thilo Kehrer e a quella di due vecchie conoscenze del nostro campionato: Denis Zakaria e Wilfried Singo, avversari a Torino e andati via senza particolari rimpianti. Il difensore ivoriano è stato il protagonista assoluto dell'ultimo match: il suo bolide da 34 metri si è insaccato sotto l'incrocio dei pali. Una rete sensazionale per un giocatore che oggi si è riscoperto centrale difensivo (il suo ruolo naturale) dopo aver occupato la corsia destra nella sua esperienza in maglia granata. Il rendimento del classe 2000 è salito vertiginosamente ed è diventato un elemento assolutamente imprescindibile grazie alle sue caratteristiche fisiche e atletiche davvero uniche. La Serie A non lo ha completamente dimenticato perché Napoli, Inter e Roma lo stanno tenendo d'occhio. Chissà se tra qualche mese potremo nuovamente ammirarlo nello Stivale.
Con il 54enne austriaco alla guida, i biancorossi hanno conquistato un entusiasmante secondo posto, cullando anche il sogno di impensierire la corazzata parigina. Un sogno vivo anche oggi, visto l'ottimo avvio di stagione: testa a testa in Ligue 1 con la squadra di Luis Enrique, sette punti in 3 partite di Champions League. Ieri è arrivato un successo meno clamoroso di quello contro il Barcellona ma ugualmente esaltante: il 5-1 rifilato alla Stella Rossa è la sintesi perfetta per spiegare le qualità e le ambizioni dei monegaschi.
Una formazione tutto sommato giovane, che si affida però all'esperienza di Takumi Minamino, Breel Embolo, Aleksandr Golovin, Thilo Kehrer e a quella di due vecchie conoscenze del nostro campionato: Denis Zakaria e Wilfried Singo, avversari a Torino e andati via senza particolari rimpianti. Il difensore ivoriano è stato il protagonista assoluto dell'ultimo match: il suo bolide da 34 metri si è insaccato sotto l'incrocio dei pali. Una rete sensazionale per un giocatore che oggi si è riscoperto centrale difensivo (il suo ruolo naturale) dopo aver occupato la corsia destra nella sua esperienza in maglia granata. Il rendimento del classe 2000 è salito vertiginosamente ed è diventato un elemento assolutamente imprescindibile grazie alle sue caratteristiche fisiche e atletiche davvero uniche. La Serie A non lo ha completamente dimenticato perché Napoli, Inter e Roma lo stanno tenendo d'occhio. Chissà se tra qualche mese potremo nuovamente ammirarlo nello Stivale.
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