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Capello: "Aspetto con ansia City-Inter: voglio vedere se la distanza si è davvero accorciata"
"Con una classifica unica saranno importanti tutte le partite, non ci saranno più sfide inutili. E sarà difficile fare dei calcoli sul passaggio del turno. Non c’è dubbio che sui campionati ci sarà un impatto molto importante. E per quelli che puntano a vincere la Champions sarà fondamentale avere una rosa ampia e fare turnover. Per gli altri sarà tutto un po’ più difficile". Così Fabio Capello, in una intervista al Corriere della Sera, analizza la superChampions che sta per aprire i battenti.
Partiamo dall’alto. Il Real perde Kroos e aggiunge Mbappé. Il prodotto non cambia?
"Restano i favoriti. Mbappé, con le qualità che ha, sarà svelto a inserirsi nel sistema di gioco. Poi Ancelotti è troppo intelligente e gli farà scaricare certe responsabilità. L’assenza di un metronomo come Kroos, l’infortunio di Camavinga, l’assenza attuale di Bellingham, qualche problemino potrebbero comunque darlo".
Il ciclo di Guardiola al City va verso il tramonto, per quanto dorato?
"Non so se per lui sarà davvero l’ultimo anno, ma i giocatori potrebbero voler fare qualcosa di incredibile proprio per questo. E li vedo molto aggressivi e compatti. Gente come Rodri o De Bruyne ha tanto orgoglio. E Haaland va come un pazzo. Non sarà semplice batterli".
Si parte subito con City-Inter: pensa che la distanza rispetto alla finale di Champions si sia ulteriormente assottigliata?
"La sto aspettando, questa partita: gli ultimi venti minuti di Istanbul mi sono rimasti in testa e vorrei vedere se la distanza si è davvero accorciata, come era sembrato in quell’ultimo scorcio della finale. Se Lukaku non si mangia il gol...".
Partiamo dall’alto. Il Real perde Kroos e aggiunge Mbappé. Il prodotto non cambia?
"Restano i favoriti. Mbappé, con le qualità che ha, sarà svelto a inserirsi nel sistema di gioco. Poi Ancelotti è troppo intelligente e gli farà scaricare certe responsabilità. L’assenza di un metronomo come Kroos, l’infortunio di Camavinga, l’assenza attuale di Bellingham, qualche problemino potrebbero comunque darlo".
Il ciclo di Guardiola al City va verso il tramonto, per quanto dorato?
"Non so se per lui sarà davvero l’ultimo anno, ma i giocatori potrebbero voler fare qualcosa di incredibile proprio per questo. E li vedo molto aggressivi e compatti. Gente come Rodri o De Bruyne ha tanto orgoglio. E Haaland va come un pazzo. Non sarà semplice batterli".
Si parte subito con City-Inter: pensa che la distanza rispetto alla finale di Champions si sia ulteriormente assottigliata?
"La sto aspettando, questa partita: gli ultimi venti minuti di Istanbul mi sono rimasti in testa e vorrei vedere se la distanza si è davvero accorciata, come era sembrato in quell’ultimo scorcio della finale. Se Lukaku non si mangia il gol...".
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