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Longhi: "Milan, comportamento da applausi con Zirkzee. Inter ancora favorita"
Ospite di TMW Radio, durante Maracanà, è stato il giornalista Bruno Longhi.
Arriva Spagna-Inghilterra: Yamal o Bellingham come numero uno?
"Fino a questo punto Bellingham ha fatto un grande gol ma ha fatto poco, l'altro nonostante i 17 anni gioca a calcio, non spreca un pallone, prevede il momento del passaggio, gioca con una facilità insolita per uno di quella età. Fa delle cose da giocatore vero. Se verrà fatto un bilancio, il Pallone d'Oro va a Yamal".
Che campionato sarà il prossimo, detto che manca ancora molto alla fine del mercato?
"Se nell'Inter non accade quel processo di stanchezza di alcuni giocatori che hanno una certa età, è chiaro che parte sempre avvantaggiata. La Juventus sta migliorando dove andava migliorata, in mezzo al campo. Un reparto che non faceva filtro e suggeriva poche palle gol. Speriamo sia chiusa questa falla. Anche il Milan ha potenzialità, ma ha subìto troppi gol. La difesa ha bisogno di protezione. Se arriveranno Fofana, Morata, Pavlovic, il Milan deve sistemare però ancora le sue problematiche. Il Napoli non avendo le coppe va inserito nella lotta".
Dovesse andare Lukaku al Napoli farebbe bene?
"Stravedo per Lukaku, è il più forte in circolazione. Giocare contro di lui ti fa venire qualche brivido".
Marotta dice che l'obiettivo è campionato e Champions:
"Ha detto protagonisti, non che si vince in Champions. Ma non lo puoi dire, perché incidono sempre tante varianti. Quest'anno non ci deve essere questa leggerezza in coppa vista quest'anno".
Zirkzee in Premier, occasione persa per il nostro calcio?
"Sì ma serve una linea di condotta precisa. Il Milan ha voluto mantenere la schiena dritta come con Kessié. Perché sottostare alla tirannia dell'intermediario? Non avrà Zirkzee ma Morata, ok, ma quello che ha fatto è da applausi".
C'è qualche colpo che le è piaciuto di più?
"Un colpo che potrebbe essere importante non so, Taremi è forte e potrebbe stravolgere le gerarchie. Zaniolo con Gasperini potrebbe avere la continuità che non ha mai avuto. Soulé? Se va via, vuol dire che non piaceva vederlo nella sua Juve. E poi c'è una questione economica".
Arriva Spagna-Inghilterra: Yamal o Bellingham come numero uno?
"Fino a questo punto Bellingham ha fatto un grande gol ma ha fatto poco, l'altro nonostante i 17 anni gioca a calcio, non spreca un pallone, prevede il momento del passaggio, gioca con una facilità insolita per uno di quella età. Fa delle cose da giocatore vero. Se verrà fatto un bilancio, il Pallone d'Oro va a Yamal".
Che campionato sarà il prossimo, detto che manca ancora molto alla fine del mercato?
"Se nell'Inter non accade quel processo di stanchezza di alcuni giocatori che hanno una certa età, è chiaro che parte sempre avvantaggiata. La Juventus sta migliorando dove andava migliorata, in mezzo al campo. Un reparto che non faceva filtro e suggeriva poche palle gol. Speriamo sia chiusa questa falla. Anche il Milan ha potenzialità, ma ha subìto troppi gol. La difesa ha bisogno di protezione. Se arriveranno Fofana, Morata, Pavlovic, il Milan deve sistemare però ancora le sue problematiche. Il Napoli non avendo le coppe va inserito nella lotta".
Dovesse andare Lukaku al Napoli farebbe bene?
"Stravedo per Lukaku, è il più forte in circolazione. Giocare contro di lui ti fa venire qualche brivido".
Marotta dice che l'obiettivo è campionato e Champions:
"Ha detto protagonisti, non che si vince in Champions. Ma non lo puoi dire, perché incidono sempre tante varianti. Quest'anno non ci deve essere questa leggerezza in coppa vista quest'anno".
Zirkzee in Premier, occasione persa per il nostro calcio?
"Sì ma serve una linea di condotta precisa. Il Milan ha voluto mantenere la schiena dritta come con Kessié. Perché sottostare alla tirannia dell'intermediario? Non avrà Zirkzee ma Morata, ok, ma quello che ha fatto è da applausi".
C'è qualche colpo che le è piaciuto di più?
"Un colpo che potrebbe essere importante non so, Taremi è forte e potrebbe stravolgere le gerarchie. Zaniolo con Gasperini potrebbe avere la continuità che non ha mai avuto. Soulé? Se va via, vuol dire che non piaceva vederlo nella sua Juve. E poi c'è una questione economica".
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