
Bastoni: "Cosa ci accomuna all'Inter del Triplete, vi spiego. Thuram e Lautaro..."
Nel suo intervento ai microfoni della Gazzetta dello Sport, Alessandro Bastoni fa un paragone tra l'Inter attuale e quella che vinse tutto: "Ci accomuna sempre la voglia di soffrire. Mi ricordo Samuel Eto'o quando tornava come un terzino, adesso quel lavoro lo fanno Lautaro e Thuram... Abbiamo la stessa capacità di restare uniti nelle difficoltà, di far male quando è il momento, di capire le tante partite all'interno di una stessa partita".
Dove ha visto l'altro Barça-Inter, la semifinale del 2010?
"A casa mia, andata e ritorno. Ricordo solo l'agonia. Un'agonia totale".
Ma la stanchezza si sente comunque o subentra l'effetto adrenalina per andare oltre?
"Sì, più si gioca e più ci si esalta. A inizio stagione avremmo firmato per essere in semifinale di Champions e Coppa Italia e primi in campionato. Certo, la fatica si sente, ma è così bello scegliere... di non scegliere. Ce lo siamo detti all'inizio dell'anno, volevamo provarci in tutto".
Il prossimo può essere il mese della gloria, ma anche quello della polvere: se non arrivassero titoli alla fine, la stagione sarebbe comunque da festeggiare?
"Potenzialmente, potremmo arrivare secondi in tutte e tre le competizioni. Una stagione a queste altezze non può essere considerata deludente, anche guardando alle squadre che hanno speso tantissimo. Senza coppe, però, lo ammetto, un po' di amaro in bocca rimarrebbe".







