
Le pagelle di Inter-Cagliari: Arnautovic non è Taremi, cucchiaino Lautaro. Bisseck da cestista di NBA
INTER
Sommer 6,5 - Super riflesso a tu per tu con Piccoli, nega un gol a campo aperto. Indemoniato sul gol incassato, devia la fucilata di Zortea sopra la traversa.
Bisseck 7 - Dopo Parma ha qualcosa da farsi perdonare. Svetta da gigante su Piccoli, spesso si prende la libertà di affondare da esterno aggiunto. Prende l’ascensore per svettare su Mina, schiaccia da cestista di NBA.
De Vrij 7 - Torna a telecomandare la difesa dopo due turni di stop, le uscite tempestive e in anticipo in area sono un toccasana. Bacchetta Carlos Augusto per il gol preso, riportando ordine e pulizia. Salvataggio incredibile su Piccoli per togliere un gol sotto l’incrocio.
Carlos Augusto 6 - Dopo la super partita con il Bayern arretra il raggio d’azione ma sforna il secondo assist di fila. Rovina un grande pomeriggio restando immobile a guardare Piccoli schiacciare in porta.
Zalewski 5,5 - Dislocato a destra per far rifiatare Darmian, meno sotto le luci dei riflettori rispetto ad altri. Un po’ timido e distante da Augello sull’assist, il peggio è dover uscire per infortunio. Ci risiamo. Dal 67’ Bastoni 6,5 - Usa il corpo e tiene a distanza Luvumbo per non concedere alcun pericolo.
Frattesi 6,5 - Miniera d’oro dell’Inter a Monaco, scalpita per graffiare anche il Cagliari. Quello che colpisce è la fase di ripiegamento, con la volontà di dare man forte alla difesa.
Calhanoglu 6,5 - Gambe leggere e privo di pressione, quando l’Inter affonda si diverte a tracciare vie luminose verso la porta. Da il “la” all’azione del primo gol, non tira indietro la gamba in copertura. Dall’84’ Asllani s.v.
Barella 6,5 - Non sarà mai una partita banale per un figlio di Cagliari come lui. Batteria inesauribile, tecnicamente sontuoso, si associa con una naturalezza unica. Abbassa i giri del motore a lungo andare, per preservarsi per la Champions.
Dimarco 7 - Recuperato dopo il piccolo stop, fa subito tutta la differenza del mondo. Disegna un mancino prelibato per Lautaro, non sfruttato, la volée improvvisa chiama Caprile alla parata felina. Cuce sulla testa di Bisseck l’assist per il tris con un mancino in grande spolvero. Dal 59’ Darmian 6 - Spostato a destra con Bastoni dal lato opposto, si limita al compitino. Senza forzature.
Arnautovic 8 - Non avrà lo stesso ruolino di marcia da killer d’area di rigore della ThuLa, ma certi gol pesanti in campionato li ha segnati lui. Dalla Fiorentina all’Udinese, il Cagliari si aggiunge come ulteriore vittima dell’austriaco per il quarto gol decisivo in campionato. E l’assist per Lautaro è di una raffinatezza unica. Non è Taremi e si vede: questo potrebbe decidere il futuro all’Inter, a suo favore. E si prende tutta la standing ovation. Dal 59’ Correa 6 - Qualche sprazzo di volontà, può fare di meglio.
Lautaro 7,5 - Spara fuori dalla porta su ottima occasione, poi lascia intelligentemente la palla gol ad Arnautovic. Cancella l’errore con un pallonetto da leccarsi i baffi, il dodicesimo sigillo in campionato. A due gol di ritardo da Thuram. Dal 67’ Thuram 6 - Porta girevole per far rifiatare il partner d’attacco, prezioso in un paio di situazioni, fa volare la giaccia di Inzaghi per una palla persa.
Simone Inzaghi 7,5 - Nessun stravolgimento, ma una gestione scientifica del turnover e risposta alle critiche feroci post-Parma. L’unione del gruppo e la fiducia in ogni componente si vede nell’abbraccio ad Arnautovic dopo il raddoppio. Cagliari matato, tre punti agguantati e il Napoli di Conte si ritrova a inseguire. Ancora una volta.
CAGLIARI
Caprile 5; Zappa 5,5 (dal 73’ Obert s.v.), Mina 5, Palomino 5; Zortea 5, Adopo 6, Makoumbou 5 (dal 62’ Marin 6), Deiola 5 (dal 73’ Gaetano s.v.), Augello 6,5; Coman 6 (dal 62’ Luvumbo 5,5), Piccoli 7. Davide Nicola 5.







