
Inzaghi preoccupato: "Dimarco non era il caso rischiarlo. Acerbi? Qualche allarme, era sul lettino..."
"Sono stato fortunato a trovare un gruppo così, molto attaccato alla maglia dell'Inter". È così che Simone Inzaghi, allenatore nerazzurro, elogia tutta la sua squadra in conferenza stampa in seguito al 2-1 conquistato all'Allianz Arena nei quarti d'andata di Champions League. Soffermandosi tuttavia sull'emergenza infortuni e le soluzioni tentate per tappare alcuni buchi.
"Cercano di dare tutto con grandissime difficoltà, negli ultimi due mesi mai avute così tante a livello numerico con tutte queste partite. Stasera abbiamo finito con Bisseck quinto a destra. Questa squadra quest'anno si sta superando, non sentono la fatica, lavorano. Siamo in grande emergenza, possiamo rientrare, lo sapevamo con questo calendario però. Dovremo essere bravi a recuperare qualche giocatore. Stasera avevamo Acerbi sul lettino, c'era qualche allarme e ha stretto i denti. Ho parlato con lui ed è riuscito a finirla".
E a proposito della possibilità di recuperare alcuni infortunati o acciaccati, con un aggiornamento sulle ultime defezioni: "Chiedo degli straordinari, Darmian veniva dall'infortunio e ha fatto 4 partite, stasera l'ho tolto gli ultimi 12 minuti. Vedremo come starà. Con Dumfries a disposizione non ne avrebbe giocate così tante. Avevamo Dimarco fuori, Zalewski ho preferito tenerlo a sinistra e le prossime partite lo terremo a sinistra. Se Dimarco ce la fa con il Cagliari? Sarà da valutare, ma voleva esserci con il Bayern. Con lo staff medico abbiamo deciso che non fosse il caso di rischiarlo stasera, giocando ogni tre giorni bisogna accettare di poter perdere un giocatore per una-due partite e non per sette come ci è successo".







