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Milan-Inter, Inzaghi: "Ho solo tre attaccanti, devo decidere. Lautaro? Non so se ci sarà col Parma"TUTTO mercato WEB
© foto di www.imagephotoagency.it
ieri alle 12:51Primo piano
di Marco Corradi
per Linterista.it

Milan-Inter, Inzaghi: "Ho solo tre attaccanti, devo decidere. Lautaro? Non so se ci sarà col Parma"

Dopo aver sconfitto 2-1 l'Udinese, mantenendo quel +3 sul Napoli e la vetta della Serie A quando mancano otto giornate, l'Inter si prepara a vivere il primo round della doppia semifinale di Coppa Italia contro il Milan. I nerazzurri vogliono proseguire la rincorsa al Triplete e devono riscattare quello zero alla casella vittorie nelle stracittadine del 2024/25: ko e pareggio in campionato, ko in Supercoppa Italiana. Simone Inzaghi ha parlato in conferenza stampa quest'oggi, rivivi il live delle sue parole sulle pagine de L'Interista

12.30 - Inizia la conferenza stampa.

Quanto conta avere un gruppo così unito, per fare le sue scelte di formazione?

"Sappiamo che tipo di importanza ha la gara, una semifinale di Coppa Italia contro il Milan e un derby. C'è grandissima voglia di fare un'ottima gara, sapendo che troveremo un avversario di qualità. Quest'anno hanno creato difficoltà a noi e a tantissime squadre".  

Che cosa vi hanno insegnato i derby precedenti, c'è spirito di rivalsa? Ha scelto il portiere?

"Per quanto riguarda la formazione non vi posso aiutare. Ho scelto il portiere, ma non l'ho ancora comunicato a loro e voglio prima dirlo ai giocatori. Rispetto a domenica esce per Asllani per squalifica, rientra Bastoni e ci sarà da valutare de Vrij. Taremi non ci sarà pressapoco saremo gli stessi di domenica, con Bastoni in più e Asllani in meno. Rivincita? Quest'anno abbiamo avuto delle difficoltà, specialmente nel primo... Gli altri due son stati derby equilibrati, decisi da episodi. Domani sarà il quarto, ci sarà un quinto. Solitamente se ne giocano due, spesso ne giochiamo 4-5 noi. Bisognerà fare attenzione ed essere lucidi in ogni momento della partita". 

Provate a vincere tutto. C'è un obiettivo prioritario? Come si gestiscono le energie?

"Il nostro grande obiettivo era quello di essere in gioco per tutto a inizio aprile, quando si è all'Inter è difficile porsi un solo obiettivo perché sai di essere sempre su tre competizioni. Quest'anno saranno quattro, sappiamo che ora viene il difficile ma è motivo di grandissimo orgoglio essere dentro ogni competizione. Volevamo questo quando abbiamo iniziato a luglio. Nessuna preferenza, tutte le partite sono importanti". 

Può essere un rischio schierare sempre Thuram? Come sta?

"Non ci voleva il contrattempo che ha avuto Taremi giocando la seconda gara con la sua Nazionale. In questo momento non abbiamo Lautaro e domani dovremo giocare con soli tre attaccanti. Probabilmente avremo in panchina l'attaccante della Primavera che oggi giocherà meno in Youth League, perché siamo contati. Abbiamo Correa, Arnautovic e Thuram: vedremo dopo la rifinitura chi sarà in grado di giocare e lo farà nel miglior modo possibile". 

L'Inter parte sempre forte e fa sempre un grande approccio. Visti i problemi in attacco, proverete a gestire le energie domani e giocare meglio il ritorno?

"Sarà una sfida in 180 minuti, col ritorno a fine aprile. Per quanto riguarda l'approccio, c'è sempre il desiderio che la squadra abbia un grande approccio come nelle ultime gare. Non è semplice e scontato, speriamo di fare una grande gara".

Come gestirete Lautaro? Avete un piano particolare tra Parma e Monaco di Baviera?

"Sta lavorando bene da due-tre giorni. Il piano è di averlo a disposizione a Parma, dovremo valutarlo giornalmente e vedere come starà. Il ragazzo sta bene, sta lavorando e vuole esserci sempre, ma ha avuto un problemino contro l'Atalanta. Sono passati quindici giorni abbondanti, ma non siamo ancora certi che ci sarà sabato". 

Il primo tempo con l'Udinese è stato la prosecuzione dell'Atalanta, sembra essere cambiato qualcosa. Il calo nel secondo tempo come si evita? Deriva da una questione mentale?

"Bisogna cercare di non gestire. Ci sono tante gare ravvicinate, le Nazionali e i giocatori al rientro, ma domenica abbiamo fatto un primo tempo eccezionale e abbiamo approcciato male il secondo. Fino al gol incassato la squadra rischiava poco, dopo il 2-1 abbiamo perso quella lucidità che è fondamentale nelle partite di calcio. Una squadra esperta e organizzata come la nostra deve sapere che ci sono dei momenti e ogni avversario ti sa creare dei problemi. Così è stato domenica, ma l'Inter deve continuare a giocare a calcio come ha sempre fatto".

I precedenti non vanno in campo, però nel derby di campionato eravate entrati in campo contratti. C'è questo rischio domani? Che pesino i derby non vinti?

"Col Milan abbiamo alternato, a Riyad abbiamo fatto un ottimo primo tempo e una brutta ripresa. In quello di campionato abbiamo fatto il contrario, purtroppo le partite sono spesso indirizzate e condizionate dagli episodi. Una squadra esperta deve gestire gli imprevisti e giocare una bella gara".

Che Milan ti aspetti? Una squadra in difficoltà?

"Il Milan è una squadra forte e di qualità, può impensierire chiunque. Abbiamo visto l'ultima partita, i derby contro di noi e la gara vinta col Real Madrid: è una squadra di qualità, che ha avuto difficoltà nella stagione ma può far male a chiunque in una gara secca. Come noi, vorranno vincere il doppio confronto e giocarsi la finale di Coppa Italia". 

Tornate a giocare un derby in casa del Milan ad aprile, l'ultima volta che è successo avete vinto lo scudetto delle due stelle. Spesso si è parlato del giro di vite della finale di Champions League, ma quella gara quanto è stata importante a livello di consapevolezza?

"Senz'altro quella gara rimarrà nei nostri cuori, è stata una giornata indimenticabile. Ci ha dato una gioia immensa, ma i precedenti non vanno in campo e giochiamo il primo derby d'andata in trasferta. Giocheremo su 180 minuti, avremo il ritorno in casa e dovremo essere bravi ed organizzati perché sfidiamo una squadra che rispettiamo molto".

Contro l'Udinese si è rivisto un grande Frattesi. Sarà la svolta della sua stagione? Lo confermerà col Milan?

"Aveva già dimostrato di star bene e non avere più problemi fisici, era stato rallentato in precedenza. Tornando dalla Nazionale ha fatto quattro allenamenti uno meglio dell'altro e ha fatto una grande partita, vedremo come starà oggi: ha avuto un problemino al piede e l'ho dovuto cambiare, quindi dovrò fare delle valutazioni. Domani non avremo Asllani, sabato non avremo Barella e la rosa andrà gestita. Ho rivisto i ragazzi solo ieri mattina durante la seduta di scarico, oggi faremo il punto nell'allenamento e poi decideremo nella rifinitura di domattina". 

Ha chiesto l'aiuto dei ragazzi della Primavera, che potrebbero entrare in prima squadra. Ha già stilato un piano con Zanchetta, visto che avranno anche loro un finale di stagione intenso?

"Senz'altro, con Zanchetta c'è grandissima sinergia e sintonia. Oggi hanno una partita importantissima che speriamo riescano a vincere, in Turchia. Berenbruch e Aidoo sono rimasti con noi e domenica erano in panchina pronti a entrare, domani avremo con noi l'attaccante che sarà impiegato meno nella partita col Trabzonspor. Berenbruch sta facendo bene, ha esordito come Cocchi in Champions e sa che potrebbe avere la sua chance perché sta lavorando davvero bene e abbiamo tante assenze a centrocampo, su tutte quella di Zielinski". 

Siamo stati molto critici su Arnautovic e sta regalando tantissime soddisfazioni ora. Potrebbe restare l'anno prossimo?

"Su quello che succederà non so dirvi. Sapete la stima e la fiducia che ho in Marko Arnautovic, l'ho voluto qui fortemente e ci ha dato tantissimo sia a livello di presenza che di spogliatoio. Lo criticavate perché aveva segnato meno che a Bologna, ma ha giocato poco in relazione a quell'esperienza. Ora che avevamo bisogno ha dato un grandissimo apporto e speriamo che possa darlo anche da qui alla fine. So che c'è un'opzione per un altro anno nel suo contratto, ma quelli sono pensieri che faremo alla fine del campionato. Chiaramente Marko è importante, ma lo è da un anno e otto mesi per l'Inter: sta dando una grandissima mano alla nostra famiglia, dentro e fuori dal campo".

Si parla molto di Leao nel Milan. Lei avrebbe il coraggio di metterlo in panchina?

"Leao è un ottimo giocatore, che incrociamo da tanti anni e ha grande qualità. Non ci si può fermare solo a Leao, hanno tantissimi giocatori che se stanno bene possono creare grandi problemi". 

12.50 - Finisce la conferenza stampa di Simone Inzaghi.