
Bisseck: "Germania, ce l'ho fatta e sono felice. Non ho mollato anche quando pensavo di smettere"
Yann Aurel Bisseck si sta godendo la prima chiamata tra i "grandi" con la Germania di Nagelsmann: "È un grande riconoscimento. I ragazzi sono tutti super simpatici. Sono semplicemente felice di essere qui", ha raccontato ai microfoni di DW.com. Il difensore centrale dell'Inter era preoccupato solo di un aspetto in ritiro con la Nazionale tedesca, ossia cantare al suo esordio: "Questa è stata la prima domanda che ho posto quando sono arrivato". E invece no, pericolo scampato, invece avrebbe dovuto solamente fare un piccolo discorso dopo il suo primo ingresso in campo.
Ma è tutto una scoperta per chi, come Bisseck, solo pochi anni fa giocava nell'Aarhus e negli anni trascorsi in Portogallo aveva pensato anche di gettare la spugna: "Non è stato un cammino lineare. Sono semplicemente felice che ce l'abbia fatta e che non abbia mollato, continuando a lavorare su me stesso. Ci sono stati tanti passi indietro, ma posso dire che tutto questo mi ha fatto diventare il giocatore e l'uomo che sono oggi".
Quando giocava per il Vitoria Guimarães in Portogallo, Bisseck aveva vagliato un piano B: "Trasferirsi a Berlino con un amico, studiare medicina, aprire una casa condivisa. Quando penso che quasi smettevo di giocare a calcio, sono estremamente felice di come siano andate le cose". Invece, sbarcato all'Inter per 7 milioni circa, nell'arco di quasi due stagioni il 24enne di Colonia si sta prendendo tutto e ora punta al Triplete con Simone Inzaghi e capitan Lautaro Martinez.







