Napoli-Inter 1-1, la moviola: Doveri affonda tra polemiche e dubbi, manca un rigore su Dumfries

Napoli-Inter non era affatto la gara più semplice da arbitrare, per l'altissima tensione tra le due squadre e il duello-scudetto, ma Daniele Doveri ne esce con le ossa rotte. Troppi dubbi e polemiche per le sue decisioni, che scontentano tutte le squadre: basti pensare che, in un match molto falloso e nervoso sin dai primissimi secondi (vedi Rrahmani-Thuram), l'unico giallo è stato estratto ai danni di Simone Inzaghi. Andiamo dunque ad analizzare tutti i vari episodi di quella che è una prestazione puramente insufficiente (da 5) del fischietto della sezione di Roma 1.

Doveri "dimentica" i gialli: Inzaghi l'unico ammonito, quanti contatti dubbi

Partiamo proprio dalla gestione dei gialli, che fa ampiamente discutere. Non mancano i contatti al limite in un match-scudetto che, nonostante entrambi i tecnici non l'avessero definito tale, si scalda subito. Rrahmani affossa Thuram nell'unica reale azione pericolosa del francese e Doveri, oltre a non ammonirlo, non fischia neppure fallo: contatto al limite, da giallo assicurato e quasi arancione, è un doppio errore che pesa e innervosisce la sfida. Dei rigori parleremo in seguito, ma sorprendono un paio di chiamate "generose": due falli su Gilmour e McTominay erano evitabili nel primo tempo.

Nella ripresa mancano un paio d'altri gialli: su McTominay e su Bisseck, autore di una gomitata su un avversario. E un fallo, evidente, su Marcus Thuram. Così facendo, l'unico giallo viene estratto al 72' quando Simone Inzaghi, con la squadra pienamente in confusione, decide di fare un time-out in campo per ordinare un 5-3-2 militare che non basta per salvare il risultato. Inevitabile l'ammonizione, il tecnico era dieci metri fuori dall'area tecnica, ma la gara andava gestita diversamente.

Napoli-Inter, Doveri stecca: manca un rigore per parte? Dumfries protagonista

La direzione di Doveri scontenta tutti, visto che l'Inter protesta per la gestione dei cartellini ed entrambe le squadre chiedono un rigore. Si parte al 20', quando l'azione dubbia capita nell'area del Napoli: body-check decisamente importante di McTominay su Dumfries, l'arbitro lascia correre e interviene solo su un precedente fallo subito da Mkhitaryan. All'Inter va bene anche così, visto che Dimarco segna proprio da quella punizione, ma forse l'episodio poteva essere valutato diversamente.

Il grande errore arriva però al 32', quando tutto il Napoli protesta per un tocco col braccio di Denzel Dumfries sul tentativo di Raspadori: Doveri valuta che il gomito largo non stia allargando il volume del corpo e il pallone sarebbe finito su parti non punibili (petto e torace), ma la sua valutazione sembra errata. Il braccio è davvero largo e il tocco sembra punibile. Si può dire dunque che, con ogni probabilità, manchi un penalty al Napoli: giuste le proteste in una gara che non ha visto certamente brillare l'arbitro.