Lo Stadium resta inespugnabile: incubo Conceiçao, l’Inter crolla 1-0. E Conte ride

Ancora una volta l'Allianz Stadium resta un fortino inespugnabile e una missione impossibile per l'Inter che ha da recriminare un paio di palle gol tra Lautaro e Dumfries. La Juventus è uscita alla grande dalla ripresa e con una perla di Conceiçao vince 1-0 il Derby d'Italia. I nerazzurri perdono un'occasione enorme per il sorpasso sul Napoli, i nerazzurri restano a -2 da Antonio Conte.

Sommer abbassa la saracinesca, Conceiçao spauracchio

Non ci sono più asterischi, si va di partita in partita per la lotta Scudetto. L’Inter ha avuto una settimana per preparare questo Derby d’Italia. O meglio, per preparare una partita che regali quei tre punti che permetterebbero il sorpasso diretto sul Napoli capolista. Per l’occasione Simone Inzaghi ha cucito un vestito su misura, ma privo di Marcus Thuram: dentro Mehdi Taremi fare le sue veci. In difesa e centrocampo tutto confermato dalla vittoria con la Fiorentina, sugli esterni invece riecco Dimarco (smaltito l’attacco influenzale) e Dumfries dopo la squalifica.

Il big match dell’Allianz Stadium si è aperto con un errore colossale di Calhanoglu mal sfruttata dalla Juventus, un attimo di tensione di troppo che i nerazzurri hanno tramutato in reazione tra calci d’angolo guadagnati e palloni recuperati in mezzo al campo. La ‘Signora’ ha faticato ad accorciare sull’Inter, che al 18’ si è costruita bene la prima grande occasione sotto porta con una rovesciata di Taremi e la successiva deviazione di Dumfries alta nonostante fosse a due passi dalla porta. Questa la scintilla che ha scaturito le risposte dei bianconeri prima con il diagonale velenoso di Nico Gonzalez e poi con il siluro terra aria di Conceiçao disinnescato in angolo da Sommer.

Kolo Muani bloccato, Lautaro spreca. Poi il lampo di Conceiçao

Un dettaglio non trascurabile è emerso su tutti, ovvero le numerose complicazioni in fase di costruzione dei bianconeri che però hanno avuto il maggior numero di chance per segnare. In seconda occasione con la botta di Kolo Muani al 32’ sporcata sufficientemente da Pavard per proteggere la propria porta. Una partita decisamente animata all’Allianz Stadium che ha visto Lautaro buttare al vento il potenziale 1-0 in girata alta, con il palo centrato su ennesima falcata di Dumfries a chiudere i primi 45 minuti. La scossa data da Thiago Motta negli spogliatoi (come si è potuto notare dalle dichiarazioni indirette da lui rilasciate) ha permesso alla Juventus di rientrare con una verve differente. Renato Veiga ha scaldato i guantoni di Sommer e nel complesso i bianconeri hanno mostrato più fluidità e reattività in mezzo al campo rispetto all’Inter, che ha perso la gestione della partita.

Così tanto in difficoltà che all’ora di gioco Inzaghi ha chiamato tre cambi: Thuram, Carlos Augusto e Zalewski. Ma i nuovi pezzi del puzzle non si sono incastrati al meglio nel disegno nerazzurro, mentre una giocata prelibata di Kolo Muani per servire Francisco Conceiçao ha regalato la rete dell’1-0 nell’angolino basso al 74’. Una Juventus scatenata ha approfittato del momento di choc emotivo dell’Inter per provare a punirla, con Koopmeiners fermato solamente dal salvataggio clamoroso sulla linea di Dumfries.

La gara si è persa nel marasma generale e negli arrembaggi finali dei nerazzurri con Thuram e compagni, ma la retroguardia bianconera ha retto benissimo e l'Inter non ha saputo ricavare il gol del pareggio. Persa una chance enorme per mettere la freccia sul Napoli, Inzaghi rimane insabbiato a 54 punti, a -2 da Conte.