L'Inter ha bloccato Arnautovic e Correa, per l'attacco se ne riparlerà a giugno
Alla fine, l’Inter ha deciso di non intervenire sul mercato di gennaio per rinforzare l’attacco. L’unico movimento in entrata è stato l’acquisto di Nicola Zalewski, arrivato dalla Roma per sostituire Tajon Buchanan, ceduto al Villarreal. Eppure, l’idea di aggiungere un attaccante alla rosa era nata nei piani dei dirigenti nerazzurri, ma è sfumata a causa delle mancate cessioni di Marko Arnautovic e Joaquin Correa. Come riportato da Sky Sport, l’Inter aveva ricevuto offerte per entrambi i suoi attaccanti di riserva: il West Ham era interessato a Arnautovic, mentre il Cagliari aveva sondato la possibilità di prendere Correa. Tuttavia, entrambi i giocatori hanno rifiutato il trasferimento, convinti di poter ancora dare il loro contributo nella seconda parte della stagione.
La loro permanenza ha di fatto bloccato ogni possibilità di inserire un nuovo attaccante in rosa. Nei giorni caldi del mercato, la dirigenza nerazzurra aveva parlato con gli agenti di diversi giocatori. Il nome più vicino è stato quello di Marco Asensio, il cui arrivo avrebbe dato più soluzioni offensive grazie alla sua capacità di giocare sia da seconda punta che da mezzala. Tuttavia, l’ingaggio da 9 milioni di euro ha fatto riflettere il club, che ha preferito non compromettere altre operazioni future. Alla fine, lo spagnolo ha scelto l’Aston Villa. Anche Marcus Rashford era un'opzione, ma il suo cartellino era fuori portata e l’attaccante inglese pretendeva un ruolo da titolare fisso. Joao Felix, invece, non ha convinto del tutto la dirigenza, sia per il suo rendimento altalenante sia perché non sarebbe stato un protagonista nello schema di Inzaghi.
Di fronte a questa situazione, l’Inter ha deciso di non forzare la mano e rimandare tutto alla prossima sessione di mercato, quando scadranno i contratti di Arnautovic e Correa. Questo permetterà ai nerazzurri di liberare spazio salariale e avere più margine di manovra per un colpo di livello in attacco. Per il momento, Lautaro e Thuram restano le certezze offensive di Simone Inzaghi, con la speranza che i loro sostituti riescano a dare un contributo più concreto nella seconda parte della stagione.