De Paola: "L'Inter ha trovato in Zalewski un interprete importante. Può saltare l'uomo"
Ne 'L'Editoriale' di TMW Radio è intervenuto il direttore Paolo De Paola, che ha parlato di quanto successo ieri nel derby e in Roma-Napoli, entrambe finite per 1-1.
Le big pareggiano:
"Tutte le squadre che lottano per lo Scudetto non vincono. Chi ci ha perso di più è il Milan".
Milan che poteva capitalizzare la rete di Reijnders:
"Il Milan si sta riempiendo di difensori. Walker lo ha preso, sta per chiudere per Joao Felix, prima punta, ma manca come il pane un mediano vecchia maniera. Il solo Fofana non basta. Bennacer e Musah sono insufficienti, la diga in mezzo del Milan non esiste. Puoi anche mettere Walker, Pavlovic, Gabbia, ma ti manca il filtro che evita le folate avversarie. Al Milan serve un altro centrocampista, non un difensore. Genta davanti che sa dare del tu al pallone c'è, sta sostituendo Morata ma il settore nevralgico del Milan è il centrocampo, orfano ancora di Tonali e Kessiè. L'Inter per esempio ha trovato in Zalewski un interprete importante, tanto che Inzaghi lo inseguiva da tempo e ieri è stato decisivo nel pari. E' uno che può saltare l'uomo, è un ottimo acquisto dell'Inter, che è uscita rinfrancata dal derby, visto che il distacco rimane invariato".
E Roma-Napoli cosa ha detto?
"La Roma aveva 8/11 fuori, per preparare la Coppa Italia e anche per far rifiatare i titolari. Ha bloccato sulle fasce il Napoli però. Alla fine è fondamentale avere una minima idea di gioco. Ranieri cura moltissimo lo studio dell'avversario, e la Roma è riuscita a fare un gol proprio come contro l'Eintracht, con quella voglia e forza di volontà che nasce dallo studio degli avversari. Il Napoli ha presentato il conto ad ADL. Non ci può essere un Napoli senza il sostituto di Kvaratskhelia e senza sostituti di Neres e Politano. Deve arrivare qualcuno per forza. Okafor? Mi immagino la faccia di Conte, che ha dato un paio di frecciate prima, dicendo che il Napoli non è una meta per i grandi giocatori e che il Napoli non farà mai un mercato da grande, una mazzata per spingere il Napoli sulla strada che ha invitato a seguire".