Cannavaro (all. Zagabria): "Di Sucic si parla tanto, bel centrocampista. Milan? Andare ai playoff sarebbe storico"
Fabio Cannavaro, il nuovo allenatore della Dinamo Zagabria, domani sera dovrà vedersela in Champions League contro il Milan di Sergio Conceicao. L'ex calciatore ha rilasciato per l'occasione un'intervista a La Gazzetta dello Sport: "Sergio è un amico e del suo Milan mi piace una cosa: non molla mai. È una squadra che alterna momenti di grande entusiasmo e cali improvvisi, normale quando chiedi un calcio dispendioso, ad alto livello. Per noi, niente errori in uscita e gestiamo meglio il pallone: un errore e ci castigano".
Perché l’hanno chiamata?
"Per vincere il campionato: qui se non si vince hai fallito. E poi per far crescere i giovani: non ci sono grandi budget, ma si cercano quelli di prospettiva. Ho un contratto fino a giugno 2026, poi vedremo".
Chi ha grandi prospettive in questa Dinamo?
"Di Susic si parla tanto, un bel centrocampista. Baturaina è già in nazionale. Il giovane Luka Stojkovic, un centrocampista che promette. E cerchiamo di recuperare Petkovic, per noi è importante".
Qual è il suo calcio?
"Un calcio dove non è il possesso che conta, ma l’intensità. Il calcio di cui parla Klopp, rock and roll, verticale, avanti e indietro. Va bene un tocco laterale, poi devi andare avanti, sennò ti rifugi in fascia e la palla va in orizzontale. Per la Dinamo il sistema migliore è il 4-3-3, senza riferimenti. Equilibrio tra dinamismo e calcio posizionale".
Dalla teoria alla pratica...
"Non possiamo competere con le top d’Europa. La differenza è enorme. La Champions non può essere un obiettivo, qualificarsi ai playoff sarebbe storico, ma dobbiamo vincere e sperare in altri risultati. Il Milan che ha la Champions nel Dna. Però a Zagabria non è facile per nessuno".