La moviola di Inter-Monaco: Zakaria-Thuram, giusto il rigore. C'è l'espulsione a Mawissa
Da Sarajevo a Milano con autorità e attenzione. Irfan Peljto arbitra al Giuseppe Meazza sempre vicino all’azione e senza sbagliare un colpo, nonostante Inter-Monaco sia subito un match ad altissima intensità. Passano due minuti ed è calcio di rigore per i nerazzurri: Thuram con un numero supera Zakaria e l’ex Juventus tampona ingenuamente il francese in area. La dinamica dell’azione è chiara e il penalty appare indiscutibile. Giusto lasciar correre poco dopo su Dumfries, perché il contrasto con Salifu sembra un normale contatto di gioco. Tocco veniale anche su Thuram anche se il Meazza entrambe le volte protesata trascinato dall'energia del match.
Dopo tredici minuti l’episodio che spacca in due la partita. Sempre un indiavolato Thuram scappa via a Mawissa che da ultimo uomo cintura il bomber nerazzurro lanciato a rete. Chiara occasione da gol e cartellino rosso inevitabile che lascia il Monaco in dieci uomini. Dopo l’espulsione l’intensità della partita si abbassa inevitabilmente e il primo tempo si chiude senza nessun episodio controverso.
Nella ripresa la partita rimane su binari sostanzialmente corretti. L’Inter tiene palla, il Monaco non morde e l’arbitro non deve fischiare quasi mai. Primo intervento significativo solo al sessantacinquesimoesimo, quando Benjamin Pavard merita l'ammonizione per un'entrata dura sulla tibia di Golovin. Dopo una mancata di minuti l’Inter cala il tris con Lautaro Martinez, bravo a trovare il tap in in posizione regolare sulla botta di Mkhitaryan. Giallo anche per Kristjan Asllani per un intervento su Teze, costretto ad uscire in barella per lo strappo muscolare nella dinamica dell’azione. Si chiude dopo sei minuti di recupero giustamente assegnati da regolamento. Nonostante la partita non avesse più nulla da dire dopo un quarto d'ora.