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Maniero: "Che goduria quei gol all'Inter. Recoba svogliato in allenamento, ma ci trovavamo a occhi chiusi"TUTTO mercato WEB
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 21:00News
di Marco Corradi
per Linterista.it

Maniero: "Che goduria quei gol all'Inter. Recoba svogliato in allenamento, ma ci trovavamo a occhi chiusi"

Venezia-Inter si avvicina e La Gazzetta dello Sport intervista Pippo Maniero, leggenda dei lagunari. Di seguito le sue parole e il suo amarcord: "Col Venezia i migliori anni della mia carriera, facevamo paura a tutti. Otto gol all'Inter? Da bambino avevo il poster di Van Basten in camera. Non so se questa simpatia per i rossoneri abbia influito, ma contro i nerazzurri mi sono sempre scatenato. Cinque gol a San Siro, tra Padova e Venezia. Nel 1999 ci salvammo alla penultima giornata battendo proprio l’Inter. In avanti c’erano Baggio e Ronaldo, ma i protagonisti fummo io e Recoba. Vincemmo 3-1 in casa: che goduria. Vicino ai nerazzurri? Mai, mi voleva il Bologna e Zamparini mi bloccò. Presero Julio Cruz". 

L'ex attaccante racconta anche l'intesa col Chino Recoba, con cui salvò il Venezia: "Il miglior compagno che abbia mai avuto. Sembrava che giocassimo insieme da dieci anni. Ci trovavamo a occhi chiusi. Era come se conoscesse già i miei movimenti. In allenamento mi bastava scattare e lui mi aveva già messo il pallone davanti alla porta. Un flash su di lui? I suoi occhi stanchi e svogliati durante le sedute tattiche o di sola corsa. L’allenamento era alle dieci, lui si presentava alle 9,50 con lo sguardo di chi si era svegliato da tre minuti, incazzato come una iena. Odiava quelle sedute, ma appena vedeva il pallone calciava a freddo da 30 metri. Era come un bambino a cui restituisci i giocattoli dopo averglieli requisiti. Cambiava espressione".