Il 2024 nerazzurro - Vittorie all'ultimo respiro, chiedete a Frattesi per Verona e Udinese
Nella stagione 2023-2024, l'Inter ha dimostrato un'incredibile resilienza. Le due vittorie in un certo senso ritenute simbolo dello Scudetto della seconda stella per i nerazzurri sono certamente quelle ottenute all'ultimo respiro contro Hellas Verona e Udinese.
In una serata rigidissima per le temperature e a ridosso del giro di boa della scorsa annata, è successo letteralmente di tutto. Una partita innegabilmente indirizzata dalla rete a 13 minuti dall'inizio firmata Lautaro Martinez, che alla prima occasione nitida ha tirato giù la porta di Montipò per trovare l'1-0 momentaneo. Nerazzurri che al rientro dagli spogliatoi, dopo aver dominato in lungo e in largo, vengono rimontati da Henry, entrato dalla panchina per raccogliere il traversone teso di Duda e siglare il pareggio insperato al 74'. Tutto sembrava perso, la situazione era tesissima e Simone Inzaghi ha sfoderato anche la carta Marko Arnautovic nel finale, decisamente negativo, al contrario del subentrante Frattesi che in tap-in ha chiuso ogni discorso per il successo per 2-1. L'esultanza aggrappato alla transenna insieme a Lautaro Martinez per liberare tutte le emozioni racimolate nel tempo.
Una sorta di replay l'incrocio con l'Udinese, quando il gollonzo di Samardzic aveva fatto calare sull'Inter un'ombra di scoramento poi risolta dal dischetto dal solito Calhanoglu nel secondo tempo. Un cecchino infallibile che si è lasciato andare in festa con i suoi compagni al al 95esimo minuto, quando il pareggio insipido è stato cancellato dall'uomo del destino, Davide Frattesi. Il risolutore di problemi è arrivato in soccorso dei nerazzurri. In maglia arancione il delirio per il tiro di Lautaro, la parata, il palo e poi lui, il centrocampista italiano ex Sassuolo pronto a replicare la rete insaccata con l'istinto di chi sentiva sarebbe potuto riaccadere. Inseguito dai compagni, una gioia incontenibile, un abbraccio infinito e un'esultanza che rimarrà impressa per sempre nel 2024 magico dell'Inter.